Violenza di genere: in Italia l'ha subita una donna su tre
La violenza di genere nella nostra cultura è una realtà quotidiana, un'esperienza comune conosciuta da tantissime donne: secondo i dati diffusi oggi dall'Istat, sono 6 milioni e 788 mila le donne in Italia che hanno subito qualche forma di violenza nella loro vita, in percentuale il 31,5% della fascia d'età compresa tra i 16 ed i 70 anni. Nel 20,2% dei casi si tratta di maltrattamenti fisici, mentre nel 21% di abusi a connotazione sessuale, che sono gravi come stupri e tentati stupri nel 5,4% dei casi.
In numeri assoluti sono 652 mila le donne vittime di stupro e 746 mila quelle che hanno subito un tentativo di stupro.
Le percentuali non differiscono molto tra donne italiane e straniere se non per il fatto che per le straniere è più frequente il maltrattamento, all'inverso le italiane sono colpite più spesso da abuso sessuale, benché anche in questo settore le forme più gravi di abuso (lo stupro per intenderci) interessino prevalentemente le straniere, soprattutto moldave, ucraine e rumene, vale a dire quelle categorie di persone che lavorano come badanti o governanti all'interno dei nuclei familiari.
Nella maggior parte dei casi i responsabili delle violenze sono i partner attuali o passati della vittima: questi sono anche quelli che si lasciano andare alle forme più gravi di violenza: il 62,7% degli stupri viene compiuto da un partner o ex partner della donna. All'inverso i casi di molestie vedono per lo più protagonisti sconosciuti alla vittima nel 76,8% dei casi.
A maggiore rischio sono anche qui le categorie più fragili, vale a dire le donne sole, separate o divorziate: oltre la metà (il 51,4%) di esse infatti ha subito degli abusi a fronte del 31,5 della percentuale complessiva, ma anche le donne in situazione di disabilità o comunque indebolite da una situazione di malattia sono vittime privilegiate, infatti il 36% ha subito violenza e nei casi di disabilità grave si arriva al 36,6%.
Le donne che hanno subito abusi sessuali prima dei 16 anni sono il 10,6% e la situazione è grave soprattutto per i bambini: due bambini su tre (il 65,2% nel 2014) ha assistito ad episodi di violenza contro la propria madre: la quota di minori che divengono spettatori involontari di violenze risulta in aumento, era infatti il 60,3% nel 2006.
Nel suo complesso comunque la violenza di genere si riduce incidendo per l'11,3% nel 2014 a fronte del 13,3% del 2006 ed il calo interessa sia la componente sessuale che fisica.
Come reagiscono le donne:
In numeri assoluti sono 652 mila le donne vittime di stupro e 746 mila quelle che hanno subito un tentativo di stupro.
Le percentuali non differiscono molto tra donne italiane e straniere se non per il fatto che per le straniere è più frequente il maltrattamento, all'inverso le italiane sono colpite più spesso da abuso sessuale, benché anche in questo settore le forme più gravi di abuso (lo stupro per intenderci) interessino prevalentemente le straniere, soprattutto moldave, ucraine e rumene, vale a dire quelle categorie di persone che lavorano come badanti o governanti all'interno dei nuclei familiari.
Nella maggior parte dei casi i responsabili delle violenze sono i partner attuali o passati della vittima: questi sono anche quelli che si lasciano andare alle forme più gravi di violenza: il 62,7% degli stupri viene compiuto da un partner o ex partner della donna. All'inverso i casi di molestie vedono per lo più protagonisti sconosciuti alla vittima nel 76,8% dei casi.
A maggiore rischio sono anche qui le categorie più fragili, vale a dire le donne sole, separate o divorziate: oltre la metà (il 51,4%) di esse infatti ha subito degli abusi a fronte del 31,5 della percentuale complessiva, ma anche le donne in situazione di disabilità o comunque indebolite da una situazione di malattia sono vittime privilegiate, infatti il 36% ha subito violenza e nei casi di disabilità grave si arriva al 36,6%.
Le donne che hanno subito abusi sessuali prima dei 16 anni sono il 10,6% e la situazione è grave soprattutto per i bambini: due bambini su tre (il 65,2% nel 2014) ha assistito ad episodi di violenza contro la propria madre: la quota di minori che divengono spettatori involontari di violenze risulta in aumento, era infatti il 60,3% nel 2006.
Nel suo complesso comunque la violenza di genere si riduce incidendo per l'11,3% nel 2014 a fronte del 13,3% del 2006 ed il calo interessa sia la componente sessuale che fisica.
Come reagiscono le donne:
- qualificano la violenza come un reato: dal 14,3% del 2006 al 29,6% nel 2014
- denunciano alla polizia: dal 6,7 all'11,8%
- ne parlano con persone di fiducia: dal 67,8 al 75,9%
- si rivolgono a servizi specializzati: dal 2,4 al 4,9%
Malgrado nell'apparenza l'incidenza complessiva degli atti di violenza (quelli censiti) tenda a ridursi, è preoccupante invece il fatto che cresca e si intensifichi la gravità degli abusi: le percentuali di ferimenti subiti dal partner crescono dal 26,3 del 2006 al 40,2% del 2014 del totale di violenze e le donne che hanno temuto di essere uccise aumenta dal 18,8 al 24,5%.
Le donne che invece hanno subito stalking da partner o ex sono 3 milioni e 466 mila, il 16,1% .
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