Istat: disoccupazione (finalmente) in calo
Cresce l'occupazione e si riducono i tassi di disoccupazione nei bilanci sia trimestrali che mensili dell'Istat, ma lavorano solo gli ultracinquantenni: per tutta la fascia 15-49 anni l'occupazione invece diminuisce.
L'occupazione aumenta, mentre il numero di disoccupati si riduce: nel 1° trimestre 2015 cresce il numero di occupati di 133.000 unità su base annua, segnando l'incremento di +0.6% ed il miglioramento dell'occupazione riguarda entrambi i generi e tutti i distretti territoriali italiani: il dato da approfondire e comprendere tuttavia riguarda la fascia d'età in cui aumenta l'occupazione e che è quella degli ultracinquantenni per i quali si registra una crescita del +5,3% mentre l'occupazione si riduce per i più giovani registrando un segno negativo sia nella fascia 15-34 col -1,7% che 35-49 con -1,4%.
Nell'ambito delle industrie e delle imprese edili a livello nazionale l'occupazione si riduce rispettivamente del -0,9% e del -1,2% mentre risulta trainante in questo globale aumento dell'occupazione il settore terziario che registra +1% di occupati vale a dire 147.000 unità su base annua ed appare pertanto l'unico settore responsabile della crescita complessiva di 133.000 rispetto al 1° trimestre 2014.
Nel 1° trimestre 2015 dunque aumenta l'occupazione nel settore terziario per gli ultracinquantenni: dato tutto da interpretare.
In questo quadro globale sorprende il dato del meridione d'Italia dove del tutto in controtendenza col centro-nord aumentano l'occupazione sia nell'industria che nel settore edile (+2,3% e +3,8% rispettivamente).
Aumentano a livello nazionale i lavoratori a tempo pieno, con un +0,6% ed aumentano anche i lavoratori part time (+0,7%) e quelli con contratti a termine (+3,5% su base annua).
Cala il numero di persone in cerca di occupazione (-4,2%) ed il tasso di disoccupazione che scende al 13% con una riduzione dello 0,6% nel confronto annuo col 1° trimestre 2014.
Il tasso di inattività si conserva stabilmente al 36,1% registrando un aumento nella fascia d'età 15-54 ed una riduzione per la fascia 55-64.
Nei dati mensili provvisori riferiti ad aprile 2015 continua l'aumento degli occupati dello 0,7% rispetto al mese precedente così che il tasso di occupazione giunge al 56,1% con un aumento percentuale dello 0,4 nel raffronto mensile, mentre su base annua in rapporto ad aprile 2014 l'occupazione risulta in crescita dell'1,2% ed il tasso di occupazione dello 0,7%.
Parallelamente si riducono i disoccupati dell'1,2% rispetto al mese precedente ed il tasso di disoccupazione dello 0,2% portandosi ad una percentuale complessiva del 12,4%.
Comincia a calare anche la percentuale di soggetti inattivi che si porta al 35,8%.
I dati di aprile in effetti confermano la tendenza migliorativa già registrata nel 1° trimestre dell'anno e quindi l'aggancio al carro anche per l'Italia di questa faticosa risalita dalla crisi economica.
L'occupazione aumenta, mentre il numero di disoccupati si riduce: nel 1° trimestre 2015 cresce il numero di occupati di 133.000 unità su base annua, segnando l'incremento di +0.6% ed il miglioramento dell'occupazione riguarda entrambi i generi e tutti i distretti territoriali italiani: il dato da approfondire e comprendere tuttavia riguarda la fascia d'età in cui aumenta l'occupazione e che è quella degli ultracinquantenni per i quali si registra una crescita del +5,3% mentre l'occupazione si riduce per i più giovani registrando un segno negativo sia nella fascia 15-34 col -1,7% che 35-49 con -1,4%.
Nell'ambito delle industrie e delle imprese edili a livello nazionale l'occupazione si riduce rispettivamente del -0,9% e del -1,2% mentre risulta trainante in questo globale aumento dell'occupazione il settore terziario che registra +1% di occupati vale a dire 147.000 unità su base annua ed appare pertanto l'unico settore responsabile della crescita complessiva di 133.000 rispetto al 1° trimestre 2014.
Nel 1° trimestre 2015 dunque aumenta l'occupazione nel settore terziario per gli ultracinquantenni: dato tutto da interpretare.
In questo quadro globale sorprende il dato del meridione d'Italia dove del tutto in controtendenza col centro-nord aumentano l'occupazione sia nell'industria che nel settore edile (+2,3% e +3,8% rispettivamente).
Aumentano a livello nazionale i lavoratori a tempo pieno, con un +0,6% ed aumentano anche i lavoratori part time (+0,7%) e quelli con contratti a termine (+3,5% su base annua).
Cala il numero di persone in cerca di occupazione (-4,2%) ed il tasso di disoccupazione che scende al 13% con una riduzione dello 0,6% nel confronto annuo col 1° trimestre 2014.
Il tasso di inattività si conserva stabilmente al 36,1% registrando un aumento nella fascia d'età 15-54 ed una riduzione per la fascia 55-64.
Nei dati mensili provvisori riferiti ad aprile 2015 continua l'aumento degli occupati dello 0,7% rispetto al mese precedente così che il tasso di occupazione giunge al 56,1% con un aumento percentuale dello 0,4 nel raffronto mensile, mentre su base annua in rapporto ad aprile 2014 l'occupazione risulta in crescita dell'1,2% ed il tasso di occupazione dello 0,7%.
Parallelamente si riducono i disoccupati dell'1,2% rispetto al mese precedente ed il tasso di disoccupazione dello 0,2% portandosi ad una percentuale complessiva del 12,4%.
Comincia a calare anche la percentuale di soggetti inattivi che si porta al 35,8%.
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