Pace (poesia)
Non si è vista la primavera, non si è vista neanche la pace: qualcuno crede di poter dominare il mondo e vincere la morte. Chissà quanta intelligenza racchiude realmente la mente umana: sarà intelligente chi limita il proprio orizzonte al quotidiano, alle necessità ed al benessere proprio e dei propri cari o forse sarà intelligente chi, lanciato nelle astrazioni del pensiero, guarda attraverso la barriera impenetrabile della propria finitezza i tempi e gli spazi dilatarsi nell'immaginazione, oltre ogni limite di una esistenza individuale, senza comprendere l'utilità e l'appropriatezza dei processi di generalizzazione di cui è dotata la mente? Le generalizzazioni improprie portano a conclusioni irreali e per lo più ridicole: l'intelligenza che manca di umiltà tradisce la propria missione e di intelligente non ha più nulla. Esistono in una persona qualità superiori come la capacità di amare e la solidarietà umana o addirittura la consapevolezza di sé ed il riconoscimento di una individualità destinata a dissolversi. Pace in terra!
PACE
Ali bianche:
un gabbiano
taglia il cielo in volo.
Un suono di campane a festa.
Primo sole
di tarda primavera.
Chi pensa anche anche agli altri, chi pensa anche al domani, chi pensa anche alla terra, alla natura, all'ambiente passa per matto o ingenuo. Ci estingueremo, non oggi, forse, nemmeno domani, forse, ma ci estingueremo.
RispondiEliminaE allora torneranno a volare liberi i gabbiani e le vere primavere.
Poesia bellissima.
RispondiEliminaCiao.