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Crolla il soffitto di una scuola di Ostuni: tragedia sfiorata

Molte polemiche ed accuse al governo ha suscitato il fatto di cronaca di questa mattina: in provincia di Brindisi, ad Ostuni è crollato il soffitto di un'aula sulla scolaresca, proprio durante la lezione, due bambini ed una insegnante sono stati feriti, ma per fortuna nessuno gravemente.
Uno dei bambini ha riportato una frattura del setto nasale, l'insegnante nella corsa per soccorrere i piccoli, ha finito per scivolare e si è fratturata una caviglia: stante l'entità del crollo avrebbe potuto veramente andare molto peggio!

L'area di intonaco distaccata era ampia (circa 5 mq) e pesante (spessore valutato di circa 3 cm) ed avrebbe potuto causare danni anche molto più gravi.
Ora infuria la polemica sull'edilizia scolastica: vero che le scuole cadono a pezzi da tempo e se la scuola "Pessina" di Ostuni fosse stata una di quelle per le quali non è stata possibile la manutenzione a causa della mancanza di fondi, le polemiche sarebbero giustificatissime e motivate, ma non è così e pertanto un certo tipo di polemiche sono piuttosto strumentali.
La scuola in questione era stata appena ristrutturata ed aveva riaperto di recente dopo diversi anni di lavori di restauro e manutenzione!
Allora le domande giuste in questo caso sono:

  • Quale Impresa edile ha ottenuto l'appalto per i lavori di ristrutturazione?
  • Perché la ristrutturazione è durata quattro anni?
  • Quanto denaro pubblico è stato speso per questa ristrutturazione?
  • Cui prodest? Ovvero chi ci ha guadagnato nel concedere quest'appalto a questa azienda che ha svolto i lavori così "brillantemente"?
Queste sono le domande giuste, perché, se non fosse chiaro a tutti, non esiste nessun governo che possa risanare l'Italia e far quadrare i conti pur riducendoci in miseria nera se non si porrà come primo problema non quello di presentare i conti in ordine alla UE, ma quello di eradicare l'affarismo furbesco e truffaldino di tutti coloro che col denaro pubblico hanno pensato ad arricchirsi piuttosto che ad offrire realmente servizi ai cittadini.



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