Taglio del vitalizio ai condannati: si, ma quando?
Esiste una petizione on line per richiedere la sospensione del vitalizio ai politici condannati in via definitiva per mafia, corruzione, frode ed altri reati gravi: si tratta di una iniziativa di Libera e Gruppo Abele col supporto di Change.org: l'iniziativa ha raccolto fino ad oggi 440.787 firme di comuni cittadini ed in effetti si tratta di un progetto alla discussione del parlamento.
Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha dichiarato da tempo di voler tagliare i vitalizi ai politici condannati per mafia e corruzione, ma la questione si rivela spinosa e di difficile risoluzione.
La discussione sul tema era prevista ieri, ma è stata rinviata:
gli uffici di presidenza non hanno potuto riunirsi perché sia Boldrini che Grasso erano impegnati a partecipare ai funerali di Stato per le vittime della strage al tribunale di Milano della scorsa settimana.
Chi vuole realmente il taglio del vitalizio per i condannati?
Quale l'iter normativo da seguire in questo caso?
La corruzione e l'inquinamento della politica da parte di frange della malavita organizzata sono purtroppo problemi trasversali a tutti i partiti politici e l'approvazione di una norma come questa sembra un percorso spinoso e delicato: i presidenti di Camera e Senato sembrano ben orientati nella direzione del taglio dei vitalizi a coloro che, lungi dal servire la Repubblica, hanno invece abusato della propria posizione di potere per tornaconti personali asservendosi a pratiche corruttive e collusioni ben poco edificanti.
Nessuno da destra o sinistra si sente di opporsi apertamente ad una norma che non avrebbe il colore di alcun partito politico, ma solo la trasparenza dell'onestà, eppure in realtà tutti temono di inimicarsi i propri affiliati e di alienarsi voti (non ci dimentichiamo che uno dei compiti della malavita è appunto quello di procurare voti ai politici locali, che giocoforza ne restano poi invischiati).
Forse allora la cosa sarà discussa nella prossima settimana, ma già in molti pensano invece che se ne parlerà dopo le elezioni regionali: fin lì evidentemente sono in parecchi a preferire tenersi buone le collusioni con un certo affarismo non sempre lineare e trasparente, ma capace di portare molti voti a chi vi si affida...
Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha dichiarato da tempo di voler tagliare i vitalizi ai politici condannati per mafia e corruzione, ma la questione si rivela spinosa e di difficile risoluzione.
La discussione sul tema era prevista ieri, ma è stata rinviata:
gli uffici di presidenza non hanno potuto riunirsi perché sia Boldrini che Grasso erano impegnati a partecipare ai funerali di Stato per le vittime della strage al tribunale di Milano della scorsa settimana.
Chi vuole realmente il taglio del vitalizio per i condannati?
Quale l'iter normativo da seguire in questo caso?
La corruzione e l'inquinamento della politica da parte di frange della malavita organizzata sono purtroppo problemi trasversali a tutti i partiti politici e l'approvazione di una norma come questa sembra un percorso spinoso e delicato: i presidenti di Camera e Senato sembrano ben orientati nella direzione del taglio dei vitalizi a coloro che, lungi dal servire la Repubblica, hanno invece abusato della propria posizione di potere per tornaconti personali asservendosi a pratiche corruttive e collusioni ben poco edificanti.
Nessuno da destra o sinistra si sente di opporsi apertamente ad una norma che non avrebbe il colore di alcun partito politico, ma solo la trasparenza dell'onestà, eppure in realtà tutti temono di inimicarsi i propri affiliati e di alienarsi voti (non ci dimentichiamo che uno dei compiti della malavita è appunto quello di procurare voti ai politici locali, che giocoforza ne restano poi invischiati).
Forse allora la cosa sarà discussa nella prossima settimana, ma già in molti pensano invece che se ne parlerà dopo le elezioni regionali: fin lì evidentemente sono in parecchi a preferire tenersi buone le collusioni con un certo affarismo non sempre lineare e trasparente, ma capace di portare molti voti a chi vi si affida...
... MA QUANDO.?... :QUNSO UN GALLO FARà L'UOVO.!
RispondiEliminaGià... così sembra purtroppo
Elimina