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Domani 7 aprile la giornata mondiale della salute dedicata alla sicurezza alimentare

Domani finalmente l'attesa ricorrenza della giornata mondiale della salute, che quest'anno l'OMS ha dedicato alla sicurezza alimentare. Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Salute, Margaret Chan, sottolinea come l'industrializzazione delle produzioni, confezionamento e trasporto dei prodotti alimentari costituisce di per sé una condizione di rischio per la bontà del cibo, in quanto questa globalizzazione delle catene produttive moltiplica le possibilità che gli alimenti vengano contaminati da microrganismi pericolosi o da sostanze chimiche velenose.
La globalizzazione comporta che qualsiasi problema locale può diffondersi rapidamente, diventando un pericolo  esteso a livello internazionale ed inoltre la ricerca dell'origine di una infezione o di un contaminante diviene molto più complessa quando una confezione alimentare contiene componenti provenienti da diverse parti del mondo.
Si contano oltre 200 condizioni patologiche che possono essere causate dagli alimenti, con uno spettro ampio che si estende dalla diarrea fino al cancro: nel prossimo ottobre dovrebbero essere completi i risultati delle ricerche statistiche che il gruppo Ferg (Epidemiology Group WHO Reference) sta conducendo sull'argomento, ma dai primi dati preliminari si evince che prevalgono le infezioni enteriche causate da virus, batteri e protozoi entrati nell'organismo per via alimentare.A partire dal 2010 ad oggi abbiamo avuto:

  • 582 milioni di patologie enteriche, con 22 diverse malattie, che hanno causato 351.000 morti.

  • I patogeni più diffusi come contaminanti degli alimenti sono: la Salmonella Typhi, che da sola ha ucciso 52.000 persone, seguita da una variante enteropatogena dell'Escherichia Coli, che ha fatto a sua volte 37.000 morti ed il norovirus causa di 35.000 decessi.

  • Le patologie legate ad alimenti non sicuri registrano le frequenze più elevate nelle regioni africane e nel sudest asiatico, ma ciò che più conta è che quasi la metà (il 40%) delle persone che soffrono di disturbi enterici dovuti ad intossicazioni alimentari, sono bambini di età inferiore ai 5 anni!

I gravi rischi per la salute si traducono anche in rischio e perdite economiche come di fatto è avvenuto in Europa in rapporto alla diffusione di alcuni alimenti contaminati e/o alla individuazione di contaminanti pericolosi.
La campagna per la sicurezza alimentare coinvolge non solo le istituzioni pubbliche, ma aziende private ed ogni singolo cittadino: lo scopo dell'Oms è quello di costruire una "coscienza collettiva" che consenta e faciliti il controllo dei prodotti alimentari dai luoghi di produzione a quelli di distribuzione e vendita fino alle nostre tavole.

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