Domenica deserta: scorci di mare e pensieri
Alle 10,30 di una domenica mattina col cielo terso ed i primi profumi di primavera, guardo dal balcone e vedo la campagna ed oltre il mare, poi i cortili e poco distante la strada, una delle arterie del traffico cittadino: è tutto deserto. Dopo alcuni minuti vedo un tale in cortile affannarsi dietro al suo cagnolino, una signora che controlla il bucato sul balcone, due auto che transitano una dietro l'altra sulla strada incredibilmente libera dal traffico. Ieri fuori ai pochi negozi rimasti aperti c'era coda, non perché vi fossero molti clienti, ma perché l'ingresso era consentito ad una persona per volta, mentre gli altri, muniti di mascherine più o meno efficaci stazionavano all'esterno a rigorosa distanza uno dall'altro.
Mi chiedo se e quanto a lungo reggeremo tutti questa situazione e, per un percorso associativo che io stessa non comprendo, mi ricordo una poesia: la livella di Antonio De Curtis, il nostro Totò. In questa poesia scritta in dialetto napoletano, la livella è la morte. Ora qui non c'è morte se non in lontananza, ma paura evidentemente sì ed è una paura che coinvolge tutti: è vicina e si respira. Le televisioni nazionali continuano a martellare incessantemente con le note raccomandazioni.
Stanno usando la collaudata tecnica pubblicitaria di promozione dei prodotti di consumo. Sul piano psicologico la ripetizione continua del concetto induce l'acquisizione di familiarità con lo stesso, che di conseguenza finisce per essere percepito sia come rassicurante e reale che come tendenza sociale dominante alla quale tutti cercheremo di conformarci per le note dinamiche di relazione nei gruppi sociali. Mah, mi dico: anche se non li sopporto più, almeno questa volta la tecnica viene utilizzata per uno scopo di utilità sociale e non per indurre il desiderio/bisogno di qualche inutilità in vendita che poi magari in pochi possono permettersi.
Stanno usando la collaudata tecnica pubblicitaria di promozione dei prodotti di consumo. Sul piano psicologico la ripetizione continua del concetto induce l'acquisizione di familiarità con lo stesso, che di conseguenza finisce per essere percepito sia come rassicurante e reale che come tendenza sociale dominante alla quale tutti cercheremo di conformarci per le note dinamiche di relazione nei gruppi sociali. Mah, mi dico: anche se non li sopporto più, almeno questa volta la tecnica viene utilizzata per uno scopo di utilità sociale e non per indurre il desiderio/bisogno di qualche inutilità in vendita che poi magari in pochi possono permettersi.
L'appartenenza alla maggioranza fa sentire più forti e sicuri, ma intanto la curva epidemica continua imperterrita il suo corso ed al momento risulta in crescita in Italia. Dovranno passare aprile e maggio se tutto va bene... Anche il mare è deserto: cosa del tutto insolita di questi tempi. Vedo solo una barca sull'azzurro in una giornata come oggi e di domenica... Adesso sulla strada passa un auto con gli altoparlanti: "...invita i cittadini a stare a casa". Si era capito, ma grazie comunque. Torno in casa dal balcone: la televisione è accesa su un serial poliziesco che va, senza che io lo segua, ma quel rumore indistinto di voci mi fa compagnia in qualche modo e rifletto sul fatto che probabilmente questo accade anche a molte altre persone. Certo assorbirò mio malgrado tutti i messaggi pubblicitari che risulteranno subliminali e quindi più insidiosi. Insomma preparerò dei biscotti: mi sembra la giornata giusta.
Vi lascio la livella da you tube. Godetevela!
Una domenica anomala, con l'avvicinarsi della primavera, ci sarà sempre più voglia di aria aperta.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Questo è quello che penso anch'io Cavaliere, ma pare che l'attività sportiva all'aria aperta sia consentita: tutti in tuta, scarpette da ginnastica e guanti e mascherina a correre sul lungomare :-D non so, però la vedo dura...
EliminaTu vedi il mare dal balcone di casa. Un sogno. Gli italiani non sono un popolo paziente, speriamo bene. Tu biscotti, io stasera preparerò la pizza. Ma è una consuetudine, non dettata dal momento.
RispondiEliminaBuona domenica.
Beh io la pizza l'ho fatta ieri: tutto ciò che cambia è la tempistica ;-) buona serata Mariella.
EliminaDove abitiamo noi, oltre a stradia comunale e le altre case c'è l'autostrada Torino -Piacenza. la A21.
RispondiEliminaNormalmente è un continuo wooooom woooom.... oggi no. E' silenzio completo.
Passerà"
Da stamattina saranno passate 3/4 macchine.
Qui in frazione, poi, a parte un trattore non è passato nessuno.
Non so se ci abitueremo o se andremo fuori di testa. Certo però è dura.
Passerà come tutte le cose brutte e belle.
Intanto cerchiamo di goderci questo riposo forzato.
Ciao
Ma sì Patricia: un po' di riposo ogni tanto ci vuole. Il guaio è che io mi riposo solo se mi arrestano! :-D Le cose da fare sono comunque tante. Serena serata carissima.
EliminaAnche tu ti sei data alla cucina per passare il tempo, allora?
RispondiEliminaIo vorrei leggere, ma mio figlio non me lo permette e quando dorme preferisco scrivere.
Le strade deserte torneranno a popolarsi.
Adesso dobbiamo solo attenerci alle disposizioni e sperare.
Buona domenica.
Buona domenica anche a te Claudia. Grazie.
EliminaTotò è un grande.
RispondiEliminaQuello è sicuro, Gus
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