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La fame uccide 12 bambini ogni minuto

La fame non è infettiva: riguarda per lo più "altre persone", gente che non possiamo essere noi. Sono le persone del sud del mondo, quelle che vivono nei paesi cosiddetti in via di sviluppo, quelli depredati e sfruttati dalla nostra civiltà occidentale. Dunque si tratta di un fenomeno che non ci preoccupa perché non ce ne sentiamo coinvolti. Il meccanismo di solidarietà e compatimento (patire con) scatta quando riusciamo ad immedesimarci in una situazione, pensando che anche noi (privilegiati occidentali) potremmo esserne colpiti o trovarci a viverla: la fame no, non ci appartiene.

La fame oggi miete 24.000 vittime al giorno, ripeto: 24.000 persone ogni giorno perdono la vita per mancanza di cibo, denutrizione e/o cause correlate alla malnutrizione cronica. I tre quarti di questi 24.000 individui sono bambini di età inferiore ai 5 anni ed è naturale: si tratta dei soggetti più vulnerabili e non in grado di procacciarsi il cibo autonomamente, sono 18.000 bambini ogni giorno.

Ad ogni minuto scandito dal nostro orologio sono morti di fame più di 12 bambini: si tratta di un dato così assurdo e raccapricciante che ci è difficile anche solo visualizzarlo e contenerlo nella nostra immaginazione. Eppure questo è il prodotto di questa umanità. Da un certo punto di vista bisogna riconoscere che le epidemie sono molto più democratiche: non c'è confine e non c'è ricchezza che tenga, la vulnerabilità diventa universale. Se la volessimo interpretare in chiave autoreferenziale (riferita al genere umano, considerando l'uomo al centro del mondo) allora la diffusione di un morbo epidemico funzionerebbe come messaggio: come se la natura di tanto in tanto volesse ricordarci che è un errore perdere di vista la nostra natura limitata e la caducità del nostro essere.

La solidarietà ed il mutualismo sono infatti quelle caratteristiche di specie che fino ad oggi ci hanno consentito di sopravvivere e popolare il mondo. Eppure sono 800 milioni le persone che soffrono la fame nel mondo: cento volte in più di quelle che poi ne muoiono effettivamente. Il rapporto più recente sul fenomeno è quello pubblicato dalla FAO il 15 luglio scorso (2019): i dati diffusi sono riferiti all'anno 2018 in cui risulta che 820 milioni di persone nel mondo hanno sofferto per fame e malnutrizione, con una tendenza in preoccupante aumento rispetto all'anno precedente (erano 811 milioni nel 2017).

Questo allarmante trend in crescita viene registrato per il terzo anno di seguito: significa che a livello internazionale non si sta facendo assolutamente nulla per migliorare le condizioni di vita di un'ampia fascia di umanità, anzi. Si fomentano guerre, ci si accaparra terreni coltivabili, riducendo ancor più alla fame le popolazioni locali, mentre nell'Occidente aumentano i problemi di salute legati all'obesità (!). La probabilità di malnutrizione nelle zone a rischio è maggiore nelle donne, anch'esse con i bambini soggetti esposti ad una maggiore vulnerabilità.

Da un punto di vista territoriale il prezzo più alto viene pagato dal continente africano, dove si registrano i tassi più alti di malnutrizione accanto alla tendenza in crescita del fenomeno. L'Asia meridionale è anche il territorio più colpito dopo l'Africa. Una curiosità degna di nota nell'ambito dei dati riportati dalla FAO è che in tutto il mondo i bambini al di sotto dei 5 anni malnutriti sono 49,5 milioni, mentre quelli obesi nella stessa fascia d'età arrivano a 40 milioni: la mancanza di solidarietà anche in questo caso non giova a nessuno, non giova a chi non ha neanche il necessario, ma neanche a chi ha troppo. L'assenza di mutualismo si traduce in squilibri e malattie per tutti.


Commenti


  1. E' un mondo immondo dove un calciatore costa 500 milioni di euro e non lontano da noi un milione di bambini muoiono per una banale diarrea dopo aver bevuto l'acqua delle pozzanghere. Quelli delle minerali ogni tanto parlano di bottiglie inviate nel Burundi, ma è solo un pretesto per farsi pubblicità. I Paesi ricchi devono rinunciare a vivere nell'opulenza e impegnarsi seriamente nell'aiuto dei Paesi poveri. Per ora vedo solo l'attacco brutale alle risorse del nostro pianeta che sta esalando l'ultimo respiro. E' giusto che 10, 100 anni la Terra avrà la temperatura di 200 gradi come Venere.

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    1. E non ci sarà neanche l'Arca, Gus: l'umanità si estingue per l'avidità e le corte vedute di un pugno di generali d'industria, capaci di comprare anche la politica (che dovrebbe essere rivolta al bene sociale, n.d.r.) ed i giusti, che pure esistono, non potranno salire su nessuna Arca di Noè. Tanta insensibile brutalità non può essere senza conseguenze!

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    2. La politica che amministra in nome del popolo è asservita al Potere.
      Il Vecchio testamento è simbolico e mostra un Dio crudele.
      Cristo, descritto nei vangeli, traccia la via che l'uomo deve seguire per star bene nella Terra e dopo. Lui aspetta un sì, ma per ora i no sono una maggioranza.

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    3. Ama il prossimo tuo come te stesso... e non serve aggiungere altro.

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  2. E pensare che di questo orrore che si consuma di giorno in giorno non se ne parla nemmeno e quando lo si fa ai più dà un senso di fastidio. Dovremo rendere conto di questo nostro disinteressamento. Ciao Sfinge, buon pomeriggio.
    sinforosa

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    1. Infatti Sinforosa: abbiamo imparato bene a girarci dall'altra parte...

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  3. Cara Sfinge, spesso mi mancano le parole per commentare!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso 

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    1. Infatti non ci sono parole, ma solo vergogna, purtroppo. Buona serata anche a te Tomaso.

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  4. Ieri mio figlio guardò una pubblicitá progresso in merito e mi chiese perché quel bimbo fosse così magro e triste.
    Non ho saputo rispondergli.

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    1. Non so quanti anni abbia tuo figlio e comprendo il tuo disagio, ma ai bambini bisogna dire la verità per conservare la loro fiducia nel mondo degli adulti in generale e nei genitori in particolare, ma è necessario avere le parole giuste e non sempre è facile trovarle.

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    2. Inge, sei ferrata anche in pedagogia.
      Ciao.

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    3. Che ci vuoi fare Gus? Sarà deformazione professionale :-D

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    4. Quando ero piccolo, anzi piccolissimo adoravo mia madre. Ogni sua parola era per me Verità. Non ricordo il perché, né il per come , un giorno mi venne una curiosità e le chiesi: "Mamma, da quale buco sono uscito dal tuo corpo?" Mi rispose: "Augù, ho allargato l'ombelico e tu sei uscito".
      Con i compagni ebbi una discussione feroce. Per loro non aveva allargato l'ombelico, ma un'altra cosa. Feci pure a pugni con un amico e tornai a casa per affrontare mamma. Imperturbabile mi disse che il buco era solo spostato in basso.
      Ebbene, da quel giorno non ho creduto più a mia madre.

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    5. Si può spiegare senza oscenità una cosa come questa, per esempio: nella pancia di mamma c'è una specie di sacchetto dove possono dormire i bambini che sono troppo piccoli per nascere e poi quando crescono, si fanno strada tra le gambe della mamma per venire alla luce perché il sacchetto è diventato troppo piccolo e non riescono neanche a respirare. Un po' di fantasia: il fatto è che noi adulti abbiamo dei tabù, ma i bambini non ne hanno.

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    6. "Allora? Che ne pensi?".
      Mi piace la tua fantasia.

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