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Luce soffusa (poesia)

Dicono che le persone gravemente ammalate nel corso di questa devastante epidemia, restino non solo completamente isolate, ma anche lucide fino alla fine: questa condizione di lucidità in prossimità della morte non è una cosa molto frequente. Di solito la natura è generosa e dona sopore od incoscienza negli attimi che precedono la fine. Di solito il dolore al di sopra di una certa soglia ci fa svenire, perdere i sensi, ma sembra che questo non accada ai malati di Covid-19. Almeno questo è quello che se ne narra, anche se è probabile che i pazienti ospedalizzati vengano sedati per umana pietà. Questo atroce privilegio della lucidità e della possibilità di essere spettatori del progressivo indebolimento del corpo da cui sguscia via la vita, è condiviso con alcuni altri tipi di malati terminali. Dedico oggi un pensiero a tutti coloro che ci hanno già lasciati, conservando nella mente lo struggente rimpianto di un piccolo quotidiano di tenerezza non goduta, una passeggiata, un viaggio, la vicinanza di una persona cara, il nipotino che stava per nascere, il progetto, il sogno non ancora realizzato.... Con la speranza che ciascuno possa riaprire gli occhi alla luce nel suo piccolo umano pezzetto di paradiso.

LUCE SOFFUSA

Stille di luce 
grondano dalle fessure.
La persiana schiusa.
Palpebre pesanti
e gonfie:
lucida nostalgia.


"Potessi oggi

per una volta sola
una volta ancora,
pochi minuti,
respirare l'aria
satura di aromi
laggiù in costiera.
Sul mare di Vietri
e stringere 
abbracciando
negli occhi,
il placido orizzonte!"


Conforto di bellezza intatta.

Serena indifferenza.
Stroncato 
nel sussulto,
esalando
la folgore spenta,
nel languore estremo
dell'ultimo fiato.

Commenti

  1. I miei complimenti per questi versi pieni d'umanità.
    Saluti a presto.

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  2. Questa poesia dovrebbe intitolarsi "Dolcezza"

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  3. Una poesia molto bella. Complimenti.
    L'introduzione, però, mi ha fatto venire la pelle d'oca.
    Non posso e non voglio credere che i malati di coronavirus vedano la morte in faccia e capiscano tutto fino all'ultimo respiro. ;(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per l'apprezzamento Claudia. Le persone ricoverate vengono sedate, tranquilla.

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  4. Versi struggenti, se poi penso a tutte le persone conosciute che se ne sono andate in questi trentasette giorni da quando è iniziata la pandemia mi vengono le lacrime agli occhi.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo Sinforosa: vorrei che tutto questo finisse domani: è già uno strazio inconcepibile... Dormi bene cara amica.

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  5. Anche io avevo letto quello che si dice sugli ultimi minuti delle persone affette dalla malattia. Ho avuto una esperienza con una persona a me cara qualche anno fa, scomparsa in altre circostanze, e la cosa che mi "tortura" di più è immaginare che questa persona fino all'ultimo si è resa conto di quello che stava per succedere e continuava a lottare per la vita, non si voleva arrendere...
    Mi tormenta quel pensiero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo... pensavo anch'io Paola: grazie del tuo contributo. Serena giornata.

      Elimina
  6. VErsi struggenti e materni! Pieni di dolorosa tristezza e dolcezza.
    Chapeau!

    RispondiElimina

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