Allarme della Confcommercio sulla pressione fiscale: previsioni 2014-2016
Venerdì scorso la Confcommercio ha lanciato l'allarme: le tasse aumenteranno a dismisura, la previsione è che nel triennio 2014 - 2016 vi sarà un aggravio fiscale di 4,6 miliardi.
Inizialmente la legge di stabilità, nella sua versione originaria prevedeva un aumento di 1,6 miliardi, ma dopo le varie modifiche la cifra si è triplicata.
Per il 2014 è previsto un aumento di 1,2 miliardi, un importo più che raddoppiato (120%) rispetto al precedente e nel 2015 le tasse continueranno ad aumentare anziché ridursi (altri 639 milioni in più).
Tutto questo avviene mentre il reddito familiare si riduce ed i consumi continuano a calare: nel 2012 la riduzione è stata del 4,2% di conseguenza ci si avvita in una spirale che comporta ancora una volta un ulteriore impoverimento ed una ulteriore riduzione delle capacità di acquisto e consumo:
la posizione della Confcommercio nel suo giudizio riguardante l'operato del governo è decisamente dura nel merito, ritenendo che si confermi nuovamente la strategia di aumentare le tasse inseguendo l'impossibile quadratura dei conti pubblici, piuttosto che prendere provvedimenti che possano realmente favorire la ripresa economica e produttiva.
Inizialmente la legge di stabilità, nella sua versione originaria prevedeva un aumento di 1,6 miliardi, ma dopo le varie modifiche la cifra si è triplicata.
Per il 2014 è previsto un aumento di 1,2 miliardi, un importo più che raddoppiato (120%) rispetto al precedente e nel 2015 le tasse continueranno ad aumentare anziché ridursi (altri 639 milioni in più).
Tutto questo avviene mentre il reddito familiare si riduce ed i consumi continuano a calare: nel 2012 la riduzione è stata del 4,2% di conseguenza ci si avvita in una spirale che comporta ancora una volta un ulteriore impoverimento ed una ulteriore riduzione delle capacità di acquisto e consumo:
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