Napoli: sospesa l'assistenza ai disabili
10/07/2013
Hanno piegato le braccia i dipendenti delle cooperative sociali di Napoli, che fino ad oggi si sono occupate dell'assistenza a ben 2000 disabili gravi residenti nel territorio: il Comune non dispone di fondi per remunerare queste cooperative, che operano in regime di regolare convenzione con l'Ente pubblico. Gli operatori socio sanitari normalmente impegnati nel servizio sono rimasti di conseguenza senza stipendio e costretti ad un "volontariato forzato"già da diversi mesi.
Da ieri gli operatori socio assistenziali manifestano davanti al palazzo del Comune, ma oggi, dopo un ennesimo rinvio dei pagamenti dovuti hanno deciso di sospendere il servizio ed a partire da domani i dipendenti rischiano di essere messi in mobilità.
Sono 134 i lavoratori interessati, che negli ultimi mesi hanno praticamente lavorato gratuitamente e circa 2000 i disabili gravi fino ad oggi seguiti per l'assistenza domiciliare.
Questi servizi di assistenza, previsti e dovuti nelle situazioni di grave handicap rappresentano la condivisione sociale dei carichi del lavoro di cura di cui queste persone necessitano per l'accudimento materiale, la comunicazione e le stimolazioni necessarie ad una qualità di vita dignitosa.
Hanno piegato le braccia i dipendenti delle cooperative sociali di Napoli, che fino ad oggi si sono occupate dell'assistenza a ben 2000 disabili gravi residenti nel territorio: il Comune non dispone di fondi per remunerare queste cooperative, che operano in regime di regolare convenzione con l'Ente pubblico. Gli operatori socio sanitari normalmente impegnati nel servizio sono rimasti di conseguenza senza stipendio e costretti ad un "volontariato forzato"già da diversi mesi.
Da ieri gli operatori socio assistenziali manifestano davanti al palazzo del Comune, ma oggi, dopo un ennesimo rinvio dei pagamenti dovuti hanno deciso di sospendere il servizio ed a partire da domani i dipendenti rischiano di essere messi in mobilità.
Sono 134 i lavoratori interessati, che negli ultimi mesi hanno praticamente lavorato gratuitamente e circa 2000 i disabili gravi fino ad oggi seguiti per l'assistenza domiciliare.
Questi servizi di assistenza, previsti e dovuti nelle situazioni di grave handicap rappresentano la condivisione sociale dei carichi del lavoro di cura di cui queste persone necessitano per l'accudimento materiale, la comunicazione e le stimolazioni necessarie ad una qualità di vita dignitosa.
ringraziamo i nostri governanti..........non hanno disabili in famiglia?!!!
RispondiEliminaMah anche se li hanno con tutti i soldi che riescono a prendere dallo stato, di sicuro non devono porsi il problema dell'assistenza .... :-(
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