Scompare un mito: è morto Lou Reed
28/10/2013
Ieri si è avuta notizia della morte di Lou Reed, il cantante dei Velvet Underground: aveva 71 anni ed aveva recentemente subito un trapianto di fegato, nello scorso maggio.
L'artista ha dedicato tutta la sua vita alla musica rock nella quale ha espresso il tormento di uno spirito ribelle, distruttivo ed autodistruttivo in rottura con qualsiasi schema, ma in continua ricerca e perennemente insoddisfatto: una sorta di moderna versione di "Les Fleur du Mal" e perciò ritenuto da molti l'interprete di un rock decadente.
Nato il 2 marzo del 1942 a New York, ha sviluppato fin da ragazzino una spiccata passione per la musica, ha sofferto la discriminazione e la tortura per la sua omosessualità: nel 1956, ad appena 14 anni fu sottoposto ad un ciclo di elettroshock mirato a "curare" questo suo tipo di "devianza" ...
Nel 1966 formò il gruppo dei Velvet Underground e con loro ha realizzato la sua ascesa nel mondo della musica fino a diventarne una delle icone: il simbolo, il dramma non risolto di chi, disprezzando il mondo, non può riuscire più neanche ad amare se stesso.
Poteva amare solo la sua musica, la sua arte.
Nell'immaginario e nella cultura della sua epoca, negli Stati Uniti è stato una sorta di angelo del male, un musicista maledetto non meno di quanto Verlaine e Rimbaud, anch'essi artisti disperati e vagabondi, legati da una profonda ed intima relazione, siano stati al loro tempo, i poeti maledetti del Decadentismo Francese ...
Nel suo mondo di musica, anche Lou Reed è stato almeno in qualche misura un cantautore ed un poeta.
Ha continuato a produrre album fino a pochi anni prima della morte.
Vogliamo ricordarlo con una delle sue canzoni simbolo ... di una generazione fa ...
Ieri si è avuta notizia della morte di Lou Reed, il cantante dei Velvet Underground: aveva 71 anni ed aveva recentemente subito un trapianto di fegato, nello scorso maggio.
L'artista ha dedicato tutta la sua vita alla musica rock nella quale ha espresso il tormento di uno spirito ribelle, distruttivo ed autodistruttivo in rottura con qualsiasi schema, ma in continua ricerca e perennemente insoddisfatto: una sorta di moderna versione di "Les Fleur du Mal" e perciò ritenuto da molti l'interprete di un rock decadente.
Nato il 2 marzo del 1942 a New York, ha sviluppato fin da ragazzino una spiccata passione per la musica, ha sofferto la discriminazione e la tortura per la sua omosessualità: nel 1956, ad appena 14 anni fu sottoposto ad un ciclo di elettroshock mirato a "curare" questo suo tipo di "devianza" ...
Nel 1966 formò il gruppo dei Velvet Underground e con loro ha realizzato la sua ascesa nel mondo della musica fino a diventarne una delle icone: il simbolo, il dramma non risolto di chi, disprezzando il mondo, non può riuscire più neanche ad amare se stesso.
Poteva amare solo la sua musica, la sua arte.
Nell'immaginario e nella cultura della sua epoca, negli Stati Uniti è stato una sorta di angelo del male, un musicista maledetto non meno di quanto Verlaine e Rimbaud, anch'essi artisti disperati e vagabondi, legati da una profonda ed intima relazione, siano stati al loro tempo, i poeti maledetti del Decadentismo Francese ...
Nel suo mondo di musica, anche Lou Reed è stato almeno in qualche misura un cantautore ed un poeta.
Ha continuato a produrre album fino a pochi anni prima della morte.
Vogliamo ricordarlo con una delle sue canzoni simbolo ... di una generazione fa ...
Sono michel Clara ti faccio un cenno da un altro blog. Eccellente articolo Clara,potresti inserire un link ad un sito di quelli che propagandano la cura dell'omosessualità,in italia ce n'è parecchi.
RispondiEliminaGrazie del tuo apprezzamento Michel, ma il link per la "cura" spero di potermelo risparmiare ;) non dare di matto Michel ... ascolta la musica ^_^
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