Sei milioni di disoccupati in Italia: i dati Istat del 2° trimestre 2013
26/10/2013
Senza cielo da vedere, né terra per camminare: così i vecchi di una volta definivano i disperati, quelli che non posseggono nulla ed in effetti la locuzione popolare materializza suggestivamente il concetto di "senza prospettive" che oggi sembra doversi applicare ad un numero sempre crescente di persone in Italia.
Sono sei milioni infatti, i disoccupati in Italia: l'Istat ha diffuso i dati relativi al secondo trimestre 2013.
Risulta che abbiamo 3,07 milioni di disoccupati che cercano lavoro attivamente, a cui dobbiamo aggiungere 2,998 milioni di persone che vorrebbero lavorare, ma che hanno ormai rinunciato a darsi da fare per trovare un impiego (i demotivati o inattivi) ed ancora altre 99.000 che pur desiderando lavorare non sarebbero disponibili immediatamente.
La disoccupazione è distribuita disomogeneamente tra nord e sud: dei 3,07 milioni di disoccupati registrati, circa la metà vivono nelle regioni meridionali dell'Italia e, dato ancora più drammatico, la metà dei disoccupati sono giovani ...
Accanto a questo piccolo esercito abbiamo anche 650.000 di sottoccupati, vale a dire persone che lavorano svolgendo mansioni non adeguate alle loro competenze.
Il dato è realmente preoccupante se si pensa che la impossibilità di esprimere una capacità progettuale ovvero di prospettarsi un futuro viene considerato uno dei sintomi più tipici e più seri dei disturbi depressivi: la verità è che più di una intera generazione rischia di rimanere tristemente segnata da questa crisi economica.
I dati sui livelli di occupazione e disoccupazione negli ultimi anni sono illustrati nei grafici dell'Istat e purtroppo dal 2012 ad oggi si continua a registrare una costante riduzione della prima ed aumento della seconda ...
I grafici Istat (dal 2012 ad oggi)
Senza cielo da vedere, né terra per camminare: così i vecchi di una volta definivano i disperati, quelli che non posseggono nulla ed in effetti la locuzione popolare materializza suggestivamente il concetto di "senza prospettive" che oggi sembra doversi applicare ad un numero sempre crescente di persone in Italia.
Sono sei milioni infatti, i disoccupati in Italia: l'Istat ha diffuso i dati relativi al secondo trimestre 2013.
Risulta che abbiamo 3,07 milioni di disoccupati che cercano lavoro attivamente, a cui dobbiamo aggiungere 2,998 milioni di persone che vorrebbero lavorare, ma che hanno ormai rinunciato a darsi da fare per trovare un impiego (i demotivati o inattivi) ed ancora altre 99.000 che pur desiderando lavorare non sarebbero disponibili immediatamente.
La disoccupazione è distribuita disomogeneamente tra nord e sud: dei 3,07 milioni di disoccupati registrati, circa la metà vivono nelle regioni meridionali dell'Italia e, dato ancora più drammatico, la metà dei disoccupati sono giovani ...
Accanto a questo piccolo esercito abbiamo anche 650.000 di sottoccupati, vale a dire persone che lavorano svolgendo mansioni non adeguate alle loro competenze.
Il dato è realmente preoccupante se si pensa che la impossibilità di esprimere una capacità progettuale ovvero di prospettarsi un futuro viene considerato uno dei sintomi più tipici e più seri dei disturbi depressivi: la verità è che più di una intera generazione rischia di rimanere tristemente segnata da questa crisi economica.
I dati sui livelli di occupazione e disoccupazione negli ultimi anni sono illustrati nei grafici dell'Istat e purtroppo dal 2012 ad oggi si continua a registrare una costante riduzione della prima ed aumento della seconda ...
I grafici Istat (dal 2012 ad oggi)
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