Cala la sera (poesia in penombra)
Cala la sera e questa luce sfuggente e crepuscolare rattrista, ma al tempo stesso risucchia gli sguardi ed attrae le emozioni, come se nell'animo qualcosa volesse inseguire i raggi violacei che digradano silenziosamente lasciando il luogo alla notte.
Le voci sono smorzate, gli occhi navigano sugli orizzonti, viaggiando coi pensieri e scacciando i rimpianti.
I frammenti della memoria recitano la loro disfatta in alto mare, non urlano, sussurrano comprensivi per proteggere il sonno della mente ...
Ed è già sera in fondo ad un giorno dimenticato, lasciato trascorrere in nostra assenza.
Vi dedico oggi una immagine antica nata sul principio di una notte d'estate:
La
sera
Vapore
fresco di pensieri
nell'oceano silenzioso della sera,
luccichio
distante di piccoli luoghi,
dove
s'ama, si soffre,
si
dorme o si uccide.
E
la strada deserta
che
scandisce il rumore d'ogni rado
passante,
ogni tanto uno scroscio
o
una voce.
Si
esce o si torna e si parte,
qualche
luce si spegne,
qualche luce rimane ed aspetta,
qualche
sogno si schiude e respira,
desiderio
sbocciato in speranza
e
speranza fluita in preghiera.
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