Tradizioni contadine: le polpette nel sugo (ricetta)
06/10/2013
Cari amici oggi è un pò difficile dire buona domenica: con l'acqua che viene giù ed il cielo nero pare che uno voglia prendere per i fondelli.
Si tratta di "Penelope" così l'hanno chiamata i meteorologi, che a quanto pare promette fedeltà fino a martedì prossimo ... non sono convinta di poter apprezzare questo genere di fedeltà, ma dicono che la fedeltà sia un dono ed una dote, spiccatissima nei cani tra l'altro ed infatti potremmo senza giri di parole affermare tranquillamente che qui c'è un tempo cane, per l'appunto.
C'è di buono che non si soffre a stare ai fornelli, anzi il calduccio del fuoco è gradevole, sicché possiamo apprestarci a preparare qualcosa per il nostro pranzo: oggi vorrei proporvi un pranzo, per così dire "povero" di quelli che si preparavano quando le persone avevano pochi soldi, ma un pò di tempo in più da dedicare alla famiglia.
Prepariamo le polpette nel ragù, ma non faremo le polpette all'aglio e prezzemolo, bensì quelle con l'uva passa ed i pinoli coniugando nel nostro piccolo il salato col dolce per addolcire anche un pochino la plumbea domenica che si prospetta.
Allora, prepariamo prima le polpette: dovete avere uva passa e pinoli e la prima cosa che vi conviene fare è mettere l'uvetta ad ammorbidire in un poco di acqua tiepida. Bene, vi occorrono poi carne tritata, pangrattato oppure (secondo la migliore tradizione) pane raffermo, uova, un pochino di latte (specie se usate il pangrattato) parmigiano grattugiato, sale e pepe.
Se usate il pane raffermo dovete metterlo nell'acqua per un pò, finché sia del tutto impregnato, diciamo che per circa 300 gr. di carne tritata dovrebbero bastarvi 3 fette di pane oppure due cucchiai da tavola di pangrattato.
Sempre se usate il pane, dopo averlo ammorbidito nell'acqua dovete rimuovere la crosta e strizzare la mollica: la mollica strizzata va poi sbriciolata prima di essere usata per l'impasto.
Se usate il pangrattato due bei cucchiai colmi bastano, ma tenete a portata di mano un pochino di latte, perché col pangrattato la polpetta riesce più dura ed il latte vi aiuterà ad ammorbidire l'impasto.
Chiarito questo, mescolate carne, pane, uova (sempre per 300 gr. di carne un paio d'uova basteranno) parmigiano grattugiato (se avete usato due cucchiai di pangrattato mettete tre cucchiai di parmigiano: insomma un pò di più) sale pepe ed infine l'uvetta che avete fatto ammorbidire ed i pinoli.
Arrotolate con questo impasto le polpette e fatele friggere uniformemente nell'olio bollente, fino a dorarle per bene.
Nel frattempo preparate la salsa di pomodoro, preferibilmente con la passata in questo caso: soffriggete l'aglio in olio extravergine, aggiungete la passata, togliete l'aglio e lasciate cuocere.
Le polpette preventivamente fritte (sono buone anche così) vanno immerse nel sugo che bolle e lasciate cuocere un pò nel pomodoro. Spegnete lasciando coperto.
Le polpette assorbono molto sugo, quindi prima di usare quest'ultimo per condire la pasta, conviene rimuoverle e collocarle in una zuppiera a parte.
Avete il sugo per condire la pasta ed anche il secondo: da un punto di vista invernale, come contorno vi conviene preparare un ruoto di patate al forno, ma se non volete eccedere coi carboidrati anche l'insalata verde va bene, se invece siete viziati, non mi resta che consigliarvi peperoni fritti.
Ad ogni modo: Buon appetito e ... buona domenica se possibile!
Cari amici oggi è un pò difficile dire buona domenica: con l'acqua che viene giù ed il cielo nero pare che uno voglia prendere per i fondelli.
Si tratta di "Penelope" così l'hanno chiamata i meteorologi, che a quanto pare promette fedeltà fino a martedì prossimo ... non sono convinta di poter apprezzare questo genere di fedeltà, ma dicono che la fedeltà sia un dono ed una dote, spiccatissima nei cani tra l'altro ed infatti potremmo senza giri di parole affermare tranquillamente che qui c'è un tempo cane, per l'appunto.
C'è di buono che non si soffre a stare ai fornelli, anzi il calduccio del fuoco è gradevole, sicché possiamo apprestarci a preparare qualcosa per il nostro pranzo: oggi vorrei proporvi un pranzo, per così dire "povero" di quelli che si preparavano quando le persone avevano pochi soldi, ma un pò di tempo in più da dedicare alla famiglia.
Prepariamo le polpette nel ragù, ma non faremo le polpette all'aglio e prezzemolo, bensì quelle con l'uva passa ed i pinoli coniugando nel nostro piccolo il salato col dolce per addolcire anche un pochino la plumbea domenica che si prospetta.
Allora, prepariamo prima le polpette: dovete avere uva passa e pinoli e la prima cosa che vi conviene fare è mettere l'uvetta ad ammorbidire in un poco di acqua tiepida. Bene, vi occorrono poi carne tritata, pangrattato oppure (secondo la migliore tradizione) pane raffermo, uova, un pochino di latte (specie se usate il pangrattato) parmigiano grattugiato, sale e pepe.
Se usate il pane raffermo dovete metterlo nell'acqua per un pò, finché sia del tutto impregnato, diciamo che per circa 300 gr. di carne tritata dovrebbero bastarvi 3 fette di pane oppure due cucchiai da tavola di pangrattato.
Sempre se usate il pane, dopo averlo ammorbidito nell'acqua dovete rimuovere la crosta e strizzare la mollica: la mollica strizzata va poi sbriciolata prima di essere usata per l'impasto.
Se usate il pangrattato due bei cucchiai colmi bastano, ma tenete a portata di mano un pochino di latte, perché col pangrattato la polpetta riesce più dura ed il latte vi aiuterà ad ammorbidire l'impasto.
Chiarito questo, mescolate carne, pane, uova (sempre per 300 gr. di carne un paio d'uova basteranno) parmigiano grattugiato (se avete usato due cucchiai di pangrattato mettete tre cucchiai di parmigiano: insomma un pò di più) sale pepe ed infine l'uvetta che avete fatto ammorbidire ed i pinoli.
Arrotolate con questo impasto le polpette e fatele friggere uniformemente nell'olio bollente, fino a dorarle per bene.
Nel frattempo preparate la salsa di pomodoro, preferibilmente con la passata in questo caso: soffriggete l'aglio in olio extravergine, aggiungete la passata, togliete l'aglio e lasciate cuocere.
Le polpette preventivamente fritte (sono buone anche così) vanno immerse nel sugo che bolle e lasciate cuocere un pò nel pomodoro. Spegnete lasciando coperto.
Le polpette assorbono molto sugo, quindi prima di usare quest'ultimo per condire la pasta, conviene rimuoverle e collocarle in una zuppiera a parte.
Avete il sugo per condire la pasta ed anche il secondo: da un punto di vista invernale, come contorno vi conviene preparare un ruoto di patate al forno, ma se non volete eccedere coi carboidrati anche l'insalata verde va bene, se invece siete viziati, non mi resta che consigliarvi peperoni fritti.
Ad ogni modo: Buon appetito e ... buona domenica se possibile!
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