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Lenti magiche: punti di vista nel caleidoscopio

09/12/2013

Capita a volte di trovarsi da soli a guardare il cielo di fronte.
Il brusio della folla alle spalle, ovattato nella distanza: come galleggiare nell'aria in una bolla d'acqua, una specie di incantesimo, che in ogni istante può precipitare ed infrangersi.

Guardando  attraverso la parete sottile dell'acqua, riconosci in ogni cosa il suo  arcobaleno nascosto.


Ogni immagine iridescente stira e contorce le forme in un flusso continuo che circola chiuso nella bolla tremolante e cambia, senza ripetere in nessun momento la fugacità di un singolo attimo.

Come affondare i piedi nelle nubi soffici di neve fresca,  senza mai toccare la roccia.

Roccia di durissimo diamante: il riverbero accecante del cristallo domina ed imprigiona.
Se pur si riesca a vedere qualcosa, si può vederla in un'unica forma, una realtà filtrata ed intoccabile, smarrita nello spessore dei minerali trasparenti.

Solo la bolla d'acqua ti culla nel viaggio ipnotico, attraverso lo sguardo.
Solo incantano i multiformi colori in movimento  galleggianti nell'aria, mentre di sotto il mare inghiotte la roccia.

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