Un Natale più povero e con meno regali
27/12/2013
Il Natale, ormai da tempo considerato anche la festa del consumismo, della corsa ai regali e dei banchetti, quest'anno è stato vissuto invece all'insegna dell'austerity: le spese natalizie si sono considerevolmente contratte ed in una famiglia su 5 non vi sono stati affatto regali, se non per i più piccoli.
l'indagine è stata svolta dall'osservatorio nazionale Federconsumatori ed i dati depongono tutti per una considerevole riduzione degli acquisti e dei consumi.
La spesa natalizia media per famiglia è stata di 131 euro, segnando un -11,4% rispetto al 2012.
Nel dettaglio le contrazioni di spesa hanno interessato pressoché tutti i settori.
I cali più vistosi riguardano in ordine decrescente: gli arredamenti ed elettrodomestici (-31%) turismo (-16,2%) l'abbigliamento (-12,7%) prodotti di profumeria (-7,3%) e prodotti elettronici (-6,1%) ma neanche i bambini sono stati del tutto risparmiati, l'acquisto di giocattoli ha comunque segnato un -1,5%.
Le spese per l'alimentazione, ovvero per i banchetti festivi, pur registrando un calo, sono diminuiti in misura più contenuta con un -0,9% segno che, benché la crisi morda, non si vuole rinunciare alla tradizionale tavolata in famiglia ...
L'unico elemento controcorrente riguarda un modesto aumento nell'acquisto di libri e prodotti di cartoleria, che segnano un +1,2% insomma gli unici col segno + forse perché prodotti economici ed accessibili, che hanno permesso di trarsi dignitosamente d'impaccio per un piccolo regalo ...
Insomma un Natale in stretta economia: si è cercato di salvaguardare la festa per i bimbi ed il piacere conviviale, di più non si poteva, almeno per la maggior parte degli italiani.
Il Natale, ormai da tempo considerato anche la festa del consumismo, della corsa ai regali e dei banchetti, quest'anno è stato vissuto invece all'insegna dell'austerity: le spese natalizie si sono considerevolmente contratte ed in una famiglia su 5 non vi sono stati affatto regali, se non per i più piccoli.
l'indagine è stata svolta dall'osservatorio nazionale Federconsumatori ed i dati depongono tutti per una considerevole riduzione degli acquisti e dei consumi.
La spesa natalizia media per famiglia è stata di 131 euro, segnando un -11,4% rispetto al 2012.
Nel dettaglio le contrazioni di spesa hanno interessato pressoché tutti i settori.
I cali più vistosi riguardano in ordine decrescente: gli arredamenti ed elettrodomestici (-31%) turismo (-16,2%) l'abbigliamento (-12,7%) prodotti di profumeria (-7,3%) e prodotti elettronici (-6,1%) ma neanche i bambini sono stati del tutto risparmiati, l'acquisto di giocattoli ha comunque segnato un -1,5%.
Le spese per l'alimentazione, ovvero per i banchetti festivi, pur registrando un calo, sono diminuiti in misura più contenuta con un -0,9% segno che, benché la crisi morda, non si vuole rinunciare alla tradizionale tavolata in famiglia ...
L'unico elemento controcorrente riguarda un modesto aumento nell'acquisto di libri e prodotti di cartoleria, che segnano un +1,2% insomma gli unici col segno + forse perché prodotti economici ed accessibili, che hanno permesso di trarsi dignitosamente d'impaccio per un piccolo regalo ...
Insomma un Natale in stretta economia: si è cercato di salvaguardare la festa per i bimbi ed il piacere conviviale, di più non si poteva, almeno per la maggior parte degli italiani.
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