Quel che resta del Natale che verrà
13/12/2013
Cos'è il Natale? Uno potrebbe raccontare la storia della sua vita attraverso i propri vissuti della festività natalizia così come si sono avvicendati col passare degli anni.
Sappiamo certo che nasce come ricorrenza religiosa: l'anniversario della nascita del Messia, il Dio incarnato, ma in realtà, a parte la suggestiva cerimonia della messa di mezzanotte (per chi la segue) tutti la vivono soprattutto come la tradizionale celebrazione della festa della famiglia, come si dice: "Natale con i tuoi".
Una volta da bambini era la vacanza scolastica, il giorno del cenone con i nonni egli zii, la notte dei regali ... più o meno per chi poteva ...
Poi da ragazzi era la passeggiata a San Gregorio Armeno nella folla festosa con gli amici e l'incanto della visita ai presepi, compresi quelli in grandezza naturale, quelli viventi, quelli artistici della scuola degli incisori ...
Poi è diventata la corsa alla spesa ed ai regali, i giorni della preparazione dei dolci, l'albero, gli addobbi, le luci ...
Poi è diventato quel Natale che ti cade addosso devi trovare i regali, devi provvedere alla spesa, devi mettere quell'albero che sporca tanto in casa, devi scambiare inviti ed ancora spendere tanti soldi, cucinare, sparecchiare ...
La religione, la festa, la famiglia, il consumismo ...
Ma poi perché rompere quella poesia che vive nella suggestione e nella gioia stupita di un bambino?
Coraggio amici è quasi Natale: fate il presepe e ... tanti auguri a tutti!
Cos'è il Natale? Uno potrebbe raccontare la storia della sua vita attraverso i propri vissuti della festività natalizia così come si sono avvicendati col passare degli anni.
Sappiamo certo che nasce come ricorrenza religiosa: l'anniversario della nascita del Messia, il Dio incarnato, ma in realtà, a parte la suggestiva cerimonia della messa di mezzanotte (per chi la segue) tutti la vivono soprattutto come la tradizionale celebrazione della festa della famiglia, come si dice: "Natale con i tuoi".
Una volta da bambini era la vacanza scolastica, il giorno del cenone con i nonni egli zii, la notte dei regali ... più o meno per chi poteva ...
Poi da ragazzi era la passeggiata a San Gregorio Armeno nella folla festosa con gli amici e l'incanto della visita ai presepi, compresi quelli in grandezza naturale, quelli viventi, quelli artistici della scuola degli incisori ...
Poi è diventata la corsa alla spesa ed ai regali, i giorni della preparazione dei dolci, l'albero, gli addobbi, le luci ...
Poi è diventato quel Natale che ti cade addosso devi trovare i regali, devi provvedere alla spesa, devi mettere quell'albero che sporca tanto in casa, devi scambiare inviti ed ancora spendere tanti soldi, cucinare, sparecchiare ...
La religione, la festa, la famiglia, il consumismo ...
Ma poi perché rompere quella poesia che vive nella suggestione e nella gioia stupita di un bambino?
Coraggio amici è quasi Natale: fate il presepe e ... tanti auguri a tutti!
Ogni anno aspetto il Natale come una bambina, e ogni anno finisco a maledirlo per i soldi spesi, le corse, i regali, il nervosismo, le scelte.... fa parte del gioco! Il Natale è parte della vita, le rotture con i parenti, i pranzi, le canzoni, gli spettacolini, i film a tema... che Mondo sarebbe senza il Natale?? :)
RispondiElimina:) giusto ... è così e ci accompagna sempre anche con mille ricordi ....
RispondiEliminaè proprio vero, il Natale passa come un treno e ci si perde tutta la magia. Meglio fermarsi un momento, rallentare e guardare alle cose che contano davvero.. bel post, sono tua nuova follower
RispondiEliminaValentina
www.labellezzachevorrei.blogspot.it
è proprio vero, il Natale passa come un treno e ci si perde tutta la magia. Meglio fermarsi un momento, rallentare e guardare alle cose che contano davvero.. bel post, sono tua nuova follower
RispondiEliminaValentina
www.labellezzachevorrei.blogspot.it
Ciao Valentina, grazie! Verrò a visitare il tuo sito: mi fa piacere conoscerti! :)
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