Come risolvere il problema del sovraffollamento carcerario: un altro killer evaso durante un permesso.
19/12/2013
Appena ieri c'è stata la storia della evasione di Bartolomeo Gagliano, il pluriomicida cinquantacinquenne evaso durante un permesso dal carcere di Genova: oggi scoppia il caso di Pietro Esposito, 47 anni, killer di camorra evaso dal carcere di Pescara dopo una licenza premio che avrebbe dovuto durare 8 ore, concessa alcuni giorni fa, il 14 dicembre. L'assassino sembra si sia trovato meglio all'aperto ed ha pensato bene di non rientrare.
La notizia viene trasmessa da Repubblica: questo detenuto non è stato giudicato mentalmente disturbato, è semplicemente uno spietato killer di camorra, insomma è il suo lavoro.
Esposito ha partecipato a due omicidi ed in particolare alla tortura ed uccisione di Gelsomina Verde, una giovane di 23 anni, ammazzata nel 2004 durante le sanguinose guerre di camorra a Scampia.
Alla fine: qualcuno dal carcere esce e per chi rimane qualche metro quadro in più ci sarà ...
non diciamo poi che in Italia non si fa nulla per risolvere il problema delle carceri ...
Appena ieri c'è stata la storia della evasione di Bartolomeo Gagliano, il pluriomicida cinquantacinquenne evaso durante un permesso dal carcere di Genova: oggi scoppia il caso di Pietro Esposito, 47 anni, killer di camorra evaso dal carcere di Pescara dopo una licenza premio che avrebbe dovuto durare 8 ore, concessa alcuni giorni fa, il 14 dicembre. L'assassino sembra si sia trovato meglio all'aperto ed ha pensato bene di non rientrare.
La notizia viene trasmessa da Repubblica: questo detenuto non è stato giudicato mentalmente disturbato, è semplicemente uno spietato killer di camorra, insomma è il suo lavoro.
Esposito ha partecipato a due omicidi ed in particolare alla tortura ed uccisione di Gelsomina Verde, una giovane di 23 anni, ammazzata nel 2004 durante le sanguinose guerre di camorra a Scampia.
Alla fine: qualcuno dal carcere esce e per chi rimane qualche metro quadro in più ci sarà ...
non diciamo poi che in Italia non si fa nulla per risolvere il problema delle carceri ...
Però, scusa, a me mi (si può dire "mi") pare strano che i carcerati si lamentino delle condizioni di disagio per sovraffollamento nelle prigioni. No, perché la maggior parte di loro, non appena escono, subito ci tornano di nuovo ... Secondo me si trovano talmente bene tutti insieme che si sono affezionati agli uni con gli altri... :)
RispondiEliminaTu dici ... ma forse il problema è proprio quello, mi sa: dovremmo avere prigioni che preparino ad una efficiente reintegrazione sociale, anche se va riconosciuto che per alcuni soggetti è prioritario riuscire a proteggerne la società piuttosto ...
RispondiEliminaCiao Jennaro. Buon Natale!
Tu dici ... ma forse il problema è proprio quello, mi sa: dovremmo avere prigioni che preparino ad una efficiente reintegrazione sociale, anche se va riconosciuto che per alcuni soggetti è prioritario riuscire a proteggerne la società piuttosto ...
RispondiEliminaCiao Jennaro. Buon Natale!
Effettivamente il sistema carcerario italiano non offre molte chances a coloro che hanno sbagliato, magari, per bisogno. E in verità nemmeno poi tanto la nostra società "civile" esterna...
RispondiEliminaGrazie per gli auguri, che ricambio con affetto :-)
Effettivamente il sistema carcerario italiano non offre molte chances a coloro che hanno sbagliato, magari, per bisogno. E in verità nemmeno poi tanto la nostra società "civile" esterna...
RispondiEliminaGrazie per gli auguri, che ricambio con affetto :-)