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Una piccola storia ignobile

17/12/2013

Una di quelle  mille  piccole storie ignobili quella che oggi trasmette l'Ansa, celando i nomi dei protagonisti, per la tutela della  privacy soprattutto della ragazza presumo.
Una storia di violenza, abuso, inganno e sfruttamento ai limiti della verosimiglianza, ma si sa: spesso la realtà supera la fantasia ed in questo caso probabilmente si tratta solo di una delle tante storie simili.
Il più è nel sommerso e non affiora se non eccezionalmente agli onori delle cronache ...
Parliamo di una donna, meglio una ragazza di appena vent'anni, una delle tante giovani prostitute straniere, vituperate e nondimeno frequentate da tanti dei nostri uomini italiani: questa donna, che vorrei chiamare Angela per richiamare presente alla mia immaginazione l'innocenza della bambina violata, viveva in Albania con un patrigno che  aveva iniziato ad abusarne fin da quando la piccola aveva appena 11 anni e, come spesso accade in queste situazioni, la ragazza ha cercato una via di fuga.

Le adolescenti che scappano da casa infatti frequentemente hanno  alle spalle storie di questo genere, anche in Italia: scappare di casa sembra l'unica cosa che può renderle libere, ma non è stato così per Angela.
Lei si è lasciata ingannare da un uomo che l'ha lusingata con false promesse e perciò lo ha seguito in Italia nella speranza di una vita migliore: qui è stata ridotta in schiavitù, maltrattata quotidianamente e costretta a prostituirsi ... fin quando, dopo l'ennesimo pestaggio, ha trovato il coraggio di allontanarsi dal suo aguzzino con una piccola astuzia e recarsi di corsa in ospedale dove si è fatta medicare ed ha denunciato l'accaduto.

Ora l'uomo è stato arrestato accusato di riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione.
Solo una piccola storia, ma abituale in fondo ... di quelle insabbiate da chi non ritiene che il sessismo meriti di essere considerato una aggravante dei reati e che il femminicidio sia solo un neologismo che offende l'accademia della crusca ...

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