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Morti bianche: la strage silenziosa

Continuano ad aumentare le morti sul lavoro: solo ieri un morto a Giugliano di Napoli, un operaio di 52 anni, Aniello Russo, è stato schiacciato  da un macchinario ed un altro a Sulbiate di Monza, un giovane di 25 anni, a quanto pare per un incidente analogo, uno schiacciamento. Secondo l'Osservatorio Indipendente di Bologna aggiornato ad oggi 11 aprile, dall'inizio di quest'anno siamo già a 179 morti sul luogo di lavoro, senza contare gli incidenti in itinere. Uno stillicidio continuo, una strage che si consuma nel silenzio, senza che nessuno se ne accorga. Le statistiche ufficiali dell'Inail relative al primo bimestre dell'anno ed aggiornate quindi al 28 febbraio, contano 121 morti. Aumentano  anche gli infortuni sul lavoro, secondo i dati Inail del +4,3% nel primo bimestre di quest'anno, e le malattie professionali. 100.290 denunce di infortunio tra Gennaio e Febbraio 2019. A questo si aggiungono 9.937 denunce per malattie professionali.

Bisogna saperlo dire senza mezzi termini: sono cifre inaccettabili in un paese che si dice civile. Non si parla però di migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro, ma viceversa il governo taglia sugli indennizzi e le rendite dovute per gli infortuni. Tutelare il lavoro ha un costo e lavorare in sicurezza costa: i tagli invece dicono che la salute e la vita di chi lavora sono sacrificabili, non valgono poi tanto ed il principio viene passato ai media come un successo del governo che in questo modo riesce ad abbassare il costo del lavoro. Non c'è molto da aggiungere: la realtà è leggibile per se stessa senza altre spiegazioni.

Commenti

  1. I datori di lavoro italiani nemmeno conoscono le leggi sulla sicurezza del lavoro, tanto nessuno li controlla.
    E' uno schifo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu dici che non le conoscono? Bah, non so: di sicuro non le rispettano ed hanno gioco facile in un'Italia dove trovare un lavoro è già un terno al lotto, purtroppo... Buona serata Gus.

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  2. Le morti bianche sono in continuo aumento e i tagli possono solo peggiorare la situazione.
    Sereno pomeriggio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo credo anch'io. Nel primo bimestre dell'anno avevamo avuto una lieve flessione ma mi sa che abbiamo recuperato abbondantemente

      Elimina

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