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La coda di paglia: perle di antica saggezza

Oggi torniamo a parlare dei modi di dire e proverbi antichi, ripescati dalla saggezza popolare partenopea. La "coda di paglia" è una locuzione usata per indicare una persona permalosa e facilmente irritabile. Chi ha la coda di paglia è uno che si offende facilmente ed altrettanto facilmente si sente chiamato in causa, magari perché (ed anche questo aspetto è sotteso nella locuzione di cui sopra) ha una qualche sua magagna segreta, ma rivelata solo da quella particolare sensibilità.

A dire la verità, nei proverbi e modi di dire antichi, specie quelli della cultura contadina, accade spesso di sentir parlare di paglia. Si dice ad esempio che la paglia messa vicino al fuoco brucia, per rappresentare l'opportunità di prevenire spiacevoli incidenti, evitando le occasioni di rischio. Fatto sta che la paglia brucia facilmente: basta poco perché divampi e si consumi in un istante. La coda di paglia quindi è qualcosa di facilmente infiammabile: la persona che ha la coda di paglia si inalbera e si inferocisce per un nonnulla. Fin qui la metafora è chiara.

La coda tuttavia, è qualcosa di cui la specie homo sapiens sapiens è normalmente sprovvista: ci rimane giusto un abbozzo rudimentale nel coccige. Una cosa ignorata da molti e di cui veniamo edotti solo nel malaugurato caso ci capitasse di fratturarlo quel coccige : frattura fastidiosissima e dolorosa peraltro. Insomma la coda ce l'hanno solo i quadrupedi, considerati universalmente specie animali inferiori (con buona pace degli animalisti): potremmo pensare che attribuire una coda ad una persona  quindi contenga nel suo implicito, anche un apprezzamento generale poco lusinghiero per la persona in questione. Solo per inciso è utile rilevare che le persone troppo suscettibili si pongono realmente in una posizione di svantaggio sociale, rendendosi facilmente oggetto delle maliziose canzonature di chi prende gusto ad esercitare quel piccolo potere di indurre rabbia e frustrazione in qualcun altro.

Riassumendo infine abbiamo il significato esplicito di "permaloso/a" poi quello insinuante del "cosa nascondi?" e quello sotteso "ti collochi in posizione inferiore". Potrebbe bastare? Ma non è tutto: la coda è anche un organo utile all'equilibrio (per gli animali che ne sono provvisti) non proprio una gamba  in più, ma utile per bilanciarsi negli spostamenti di peso sugli arti, ma anche per appoggiarvisi  quando si è accovacciati sulle zampe posteriori, ed inoltre una specie di braccio supplementare utilizzabile anche per una prensione grossolana, ad esempio nell'arrampicarsi. Insomma questa coda che abbiamo perso mettendoci in piedi è anche un qualcosa in più, qualcosa di perduto, come la pronta suscettibilità e lo stato di preallarme, che la coda di paglia implica per definizione.

Commenti

  1. Non sapevo fosse associato a una persona permalosa e sopratutto irritabile. Io ho sempre legato "la coda di paglia" a una persona vigliacca che alla fine si fa scoprire per quello che è!

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    1. Non so se possono esservi interpretazioni diverse per area geografica, ma da noi si intende proprio così: la coda è lunga e può raggiungerti anche se sei distante ed è di paglia, quindi si infiamma alla minima scintilla. Grazie Ferruccio. Buon pomeriggio.

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    2. Ecco, vedi, leggo adesso su Wikipedia che la coda di paglia in epoca medievale veniva usata per umiliare pubblicamente i condannati, facendoli girare in piazza con questa appendice infiammabile e facile oggetto di scherno. In epoca più antica ancora Esopo in una sua favola ha raccontato di una volpe che, per vanità, avendo perso la propria coda in una tagliola, se ne era fabbricata una di paglia molto ben fatta, ma infiammabile, così da essere costretta a rimanere lontana dai pollai, dove i contadini accendevano fuochi. Pare che in Toscana l'accento sia più centrato sull'aspetto della magagna da dissimulare e che perciò rende suscettibili.

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  2. Risposte
    1. Si, in effetti creano tensione: da maneggiare con cura.

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  3. Dalle mie parti chi ha la coda di paglia si sente chiamato in causa senza che venga fatto nessun riferimento esplicito alla sua persona e, spesso, si offende.
    Perché sa di essere colpevole pur non ammettendolo.
    Forse effettivamente il significato varia o s'intensifica da zona in zona.

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    1. In effetti Claudia mi sono riferita al significato diffuso alla mia latitudine, ma credo di avere comunque indicato anche il valore in qualche misura dispregiativo ed il sospetto di peccati nascosti, ma rivelati appunto dalla particolare suscettibilità. Poi è probabile che in zone diverse venga accentuato un aspetto rispetto agli altri, ma in effetti lo ipotizzo senza saperlo in realtà. Grazie e buona serata.

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  4. Ahahah ne conosco di gente con la "coda di paglia"
    ciao!

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    1. Eh in effetti... capita di trovarne in giro: di solito hanno bisogno di aiuto.

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  5. Siamo pieni di persone con la coda di paglia.
    Saluti a presto.

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  6. Le persone permalose sono soggetti difficili da trattare e potendolo sarebbe opportuno strane alla larga. Bello questo post.
    sinforosa

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    1. Grazie cara Sinforosa: purtroppo non sempre è possibile, come tutti sappiamo. A presto ed auguri di buona Pasqua!

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  7. Una coda di paglia pronta all'occorrenza, ce l'abbiamo un po' tutti.

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    1. Se vuoi dire che ciascuno ha il suo tallone di Achille, direi di si: mi sembra molto ragionevole.

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