119 anni dalla nascita di Anna Freud
Non passa inosservato il simpatico doodle che Google oggi ha dedicato al 119° anniversario della nascita di Anna Freud: era una figlia d'arte, diciamo così, essendo la figlia di Sigmund, ma in quanto donna si dedicò alla cura dei bambini, quindi all'applicazione della teoria psicoanalitica nella età infantile.
Anna nacque a Vienna proprio il 3 dicembre del 1895 e visse a lungo: morì ad 87 anni infatti, il 9 ottobre del 1982 a Londra.
In effetti sopravvisse più di 20 anni a Melanie Klein, un'altra nota psicoanalista infantile (30/3/1882-22/9/1960) con la quale ebbe a scontrarsi per le diverse concezioni teoriche, nelle cosiddette Controversial discussions che si tennero a Londra fra il 1940 ed il '42.
La Klein in effetti ha avuto maggiore fortuna in Europa: le sue teorie sono tutt'ora il fondamento culturale della nostra psichiatria infantile, Anna Freud ebbe maggiore fortuna negli Stati Uniti con la sua teoria della Psicologia dell'Io.
La controversia con la Klein era legata alla diversa concezione del trattamento in età infantile: secondo Anna i bambini troppo piccoli non erano in grado di utilizzare il transfert, benché i meccanismi proiettivi siano invece piuttosto prevalenti nell'infanzia, ma certamente i bambini molto piccoli non posseggono di regola un linguaggio e delle abilità cognitive adeguate per accedere a determinati livelli di consapevolezza.
Al contrario la Klein ha lavorato soprattutto con bambini molto piccoli semplicemente utilizzando una modalità comunicativa ad essi più congeniale, ovvero la sua famosa tecnica del gioco, né necessariamente la terapia per essere efficace deve passare ai livelli di consapevolezza: per il benessere psichico è sufficiente il riequilibrio emozionale che passa attraverso il sentirsi buoni ed amati.
Anna Freud si è soprattutto occupata dello studio dei meccanismi di difesa approfondendo lo studio di quanto già delineato nelle teorie paterne ed individuando a sua volta altri meccanismi difensivi specialmente attivi nel corso dell'adolescenza.
Anna nacque a Vienna proprio il 3 dicembre del 1895 e visse a lungo: morì ad 87 anni infatti, il 9 ottobre del 1982 a Londra.
In effetti sopravvisse più di 20 anni a Melanie Klein, un'altra nota psicoanalista infantile (30/3/1882-22/9/1960) con la quale ebbe a scontrarsi per le diverse concezioni teoriche, nelle cosiddette Controversial discussions che si tennero a Londra fra il 1940 ed il '42.
La Klein in effetti ha avuto maggiore fortuna in Europa: le sue teorie sono tutt'ora il fondamento culturale della nostra psichiatria infantile, Anna Freud ebbe maggiore fortuna negli Stati Uniti con la sua teoria della Psicologia dell'Io.
La controversia con la Klein era legata alla diversa concezione del trattamento in età infantile: secondo Anna i bambini troppo piccoli non erano in grado di utilizzare il transfert, benché i meccanismi proiettivi siano invece piuttosto prevalenti nell'infanzia, ma certamente i bambini molto piccoli non posseggono di regola un linguaggio e delle abilità cognitive adeguate per accedere a determinati livelli di consapevolezza.
Al contrario la Klein ha lavorato soprattutto con bambini molto piccoli semplicemente utilizzando una modalità comunicativa ad essi più congeniale, ovvero la sua famosa tecnica del gioco, né necessariamente la terapia per essere efficace deve passare ai livelli di consapevolezza: per il benessere psichico è sufficiente il riequilibrio emozionale che passa attraverso il sentirsi buoni ed amati.
Anna Freud si è soprattutto occupata dello studio dei meccanismi di difesa approfondendo lo studio di quanto già delineato nelle teorie paterne ed individuando a sua volta altri meccanismi difensivi specialmente attivi nel corso dell'adolescenza.
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