A marzo cresce la fiducia di consumatori ed imprese
Con la primavera si risvegliano le speranze, potremmo dire, ed infatti i dati dell'Istat segnalano un deciso miglioramento nel clima di fiducia da parte sia delle imprese che dei consumatori nel mese di marzo 2015. Questo indice viene valutato ponendo come unità di misura i valori rilevati nel 2010 = 100: in marzo la fiducia dei consumatori cresce a 110,9 da 107,7 di febbraio ed in più la tendenza si conferma anche nelle imprese con un aumento a 103 dal 97,5 registrato in febbraio 2015.
La valutazione dell'economia attuale del paese migliora nei giudizi dei consumatori, pur conservando un segno decisamente negativo: passa a -57 dal -71 di febbraio, mentre le aspettative sullo sviluppo futuro dell'economia passano a 22 da 21 del mese precedente.
In particolare migliorano sia i giudizi (-45 da -50) che le speranze (-6 da -7) sulla situazione economica delle famiglie ed aumenta l'idea di poter acquistare beni durevoli (-56 da -74): coloro che considerano il momento presente favorevole per realizzare acquisti sono il 22,2% in crescita rispetto a febbraio (18,8%).
In parallelo migliora anche la fiducia delle imprese italiane con un saldo positivo per le imprese manifatturiere (103,7 da 100,5) per le imprese di costruzione, che sale a 116,0 da 108,5 di febbraio, per le imprese dei servizi di mercato che arriva a 108,1 da 100,4 ed infine anche per il commercio al dettaglio che si attesta su 103,0 da 101,0.
La volontà e la speranza di ripresa sono realmente forti e la situazione internazionale potrebbe essere favorevole: non resta che seguire l'effettivo andamento del Pil nei prossimi mesi.
La valutazione dell'economia attuale del paese migliora nei giudizi dei consumatori, pur conservando un segno decisamente negativo: passa a -57 dal -71 di febbraio, mentre le aspettative sullo sviluppo futuro dell'economia passano a 22 da 21 del mese precedente.
In particolare migliorano sia i giudizi (-45 da -50) che le speranze (-6 da -7) sulla situazione economica delle famiglie ed aumenta l'idea di poter acquistare beni durevoli (-56 da -74): coloro che considerano il momento presente favorevole per realizzare acquisti sono il 22,2% in crescita rispetto a febbraio (18,8%).
In parallelo migliora anche la fiducia delle imprese italiane con un saldo positivo per le imprese manifatturiere (103,7 da 100,5) per le imprese di costruzione, che sale a 116,0 da 108,5 di febbraio, per le imprese dei servizi di mercato che arriva a 108,1 da 100,4 ed infine anche per il commercio al dettaglio che si attesta su 103,0 da 101,0.
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