Morbillo: la 7° causa di morte sotto i 5 anni
Nel 2013 sono morti 82.100 bambini al di sotto dei 5 anni a causa del morbillo: questo è quanto risulta dalle statistiche del Global Burden of Disease recentemente pubblicate da The Lancet e riprese dal Washington Post. La mortalità della malattia nelle zone più deprivate dei paesi in via di sviluppo può arrivare addirittura al 10%. Secondo l'OMS tra il 2014 ed il 2015 in Europa sono stati registrati 22.000 casi di morbillo, per la precisione sono sette i paesi europei che hanno segnalato complessivamente 22.567 casi di morbillo nel corso di tutto il 2014 e nel 2015 fino ad oggi, il che mette a rischio l'obiettivo europeo di riuscire ad eliminare completamente questa malattia entro la fine del 2015.
Negli ultimi venti anni si è assistito ad una riduzione del 96% dei casi di morbillo, il che faceva sperare di poter debellare completamente le epidemie, ma le attuali statistiche mettono ora a repentaglio un successo che sembrava quasi raggiunto: il problema individuato dall'OMS sta nei gruppi di genitori che rifiutano di vaccinare i propri figli, al riguardo viene quindi sottolineata l'importanza del controllo sanitario, in modo evitare che residuino fasce di popolazione non immunizzate. Dal punto di vista economico, il costo del vaccino è irrisorio rispetto a quello della cura della malattia e delle sue eventuali complicazioni, anche gravi ed in alcuni casi letali.
L'OMS con l'ufficio regionale europeo ha lanciato un programma di vaccinazione e sorveglianza (EVAP) sia per il morbillo che per la rosolia: infezioni che si intende eradicare completamente dalla regione europea attraverso campagne di informazione ed educazione sanitaria, misure di sorveglianza e diagnosi precoce dei focolai e linee di trasmissione epidemica.
Negli ultimi venti anni si è assistito ad una riduzione del 96% dei casi di morbillo, il che faceva sperare di poter debellare completamente le epidemie, ma le attuali statistiche mettono ora a repentaglio un successo che sembrava quasi raggiunto: il problema individuato dall'OMS sta nei gruppi di genitori che rifiutano di vaccinare i propri figli, al riguardo viene quindi sottolineata l'importanza del controllo sanitario, in modo evitare che residuino fasce di popolazione non immunizzate. Dal punto di vista economico, il costo del vaccino è irrisorio rispetto a quello della cura della malattia e delle sue eventuali complicazioni, anche gravi ed in alcuni casi letali.
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