La mia netiquette Vs record di condivisioni
Un blogger è qualcuno che cerca uno spazio di visibilità e tenta di ottimizzare l'uso dello strumento di comunicazione di cui dispone: molti di noi si servono soprattutto delle condivisioni nei vari social col poco confortante risultato che diventiamo tutti un pò spammer.
Insomma è il risultato della libera scrittura (stampa non sarebbe appropriato): sotto un certo aspetto la dinamica è fisiologica, l'etere del web è assimilabile ad un territorio sconosciuto e sconfinato che i più audaci cercheranno prima di esplorare e poi di conquistare, almeno in parte.
In quest'ottica è possibile osservare tutti gli interessanti fenomeni sociali connessi alla conquista e marcatura dei vari territori, ivi incluse lotte fratricide, logiche di scambio, maturazione di crediti, debiti, risentimenti, simpatie, gerarchie e via elencando: io personalmente ho il vizio di smarrirmi anche sulla strada di casa e non c'è dubbio che abbia avuto ed abbia le mie difficoltà ad orientarmi in questo vespaio, però almeno su alcune cose ho le idee chiare.
Per come la vedo io una lettura è una visita in casa d'altri ed alla visita in casa d'altri è buona norma trattenersi il tempo necessario per una conversazione (o lettura) gradevole ed offrire un piccolo dono, che in questo mondo sarà una condivisione od un commento.
Esiste una differenza sostanziale tra regalo e baratto: il regalo contiene in sé una valenza affettiva e pertanto è un gesto puramente oblativo che simbolizza simpatia, in altre parole, se è un regalo voi lo fate senza aspettativa di dover essere ricambiati, anche se, ad onor del vero, va detto che, proprio per la valenza affettiva che vi è contenuta, la completa assenza di reciprocità (senza alcuna misura aritmetica, s'intende) può risultare talvolta mortificante e scoraggiare le intenzioni amichevoli.
Il baratto invece è altra cosa: è misurabile esattamente, più o meno come la moneta e di fatto è una forma di moneta primitiva. Nel caso del blogger le conchiglie preferite sono le condivisioni in g+ facebook e twitter.
Per quanto mi riguarda, essendo una informosaura (è un neologismo lo so: non dite niente agli accademici della Crusca) del Cretaceo inferiore, uso poco twitter e niente affatto altri social, che pure avrebbero risorse da offrire, ma tant'è! Fatto sta che di solito godo di un numero abbastanza limitato di condivisioni, molte delle quali, tra l'altro, sono scomparse ultimamente nel corso di vari import-export di blog che ho messo in atto con l'idea di tematizzarli e migliorare quindi l'esperienza dei miei sparuti lettori. Bene: io non riesco a crederci, né saprei come spiegarlo (che sia un errore del robot?) ma in questo blog c'è un post che conta nientepopodimeno che 42.732 condivisioni in g+!!
Sto cercando di capire in che genere di circuito sia finito questo post per cumulare questo numero stratosferico (mumble, mumble) qualcuno ha qualche idea o spiegazione? Nel caso fatevi avanti: io sono curiosa. Ad ogni modo è il mio record personale, anche se non so darne spiegazioni: spero che tra voi qualcuno possa illuminare la mia ignoranza, dovrà pur esserci una spiegazione plausibile....
Insomma è il risultato della libera scrittura (stampa non sarebbe appropriato): sotto un certo aspetto la dinamica è fisiologica, l'etere del web è assimilabile ad un territorio sconosciuto e sconfinato che i più audaci cercheranno prima di esplorare e poi di conquistare, almeno in parte.
In quest'ottica è possibile osservare tutti gli interessanti fenomeni sociali connessi alla conquista e marcatura dei vari territori, ivi incluse lotte fratricide, logiche di scambio, maturazione di crediti, debiti, risentimenti, simpatie, gerarchie e via elencando: io personalmente ho il vizio di smarrirmi anche sulla strada di casa e non c'è dubbio che abbia avuto ed abbia le mie difficoltà ad orientarmi in questo vespaio, però almeno su alcune cose ho le idee chiare.
Per come la vedo io una lettura è una visita in casa d'altri ed alla visita in casa d'altri è buona norma trattenersi il tempo necessario per una conversazione (o lettura) gradevole ed offrire un piccolo dono, che in questo mondo sarà una condivisione od un commento.
Esiste una differenza sostanziale tra regalo e baratto: il regalo contiene in sé una valenza affettiva e pertanto è un gesto puramente oblativo che simbolizza simpatia, in altre parole, se è un regalo voi lo fate senza aspettativa di dover essere ricambiati, anche se, ad onor del vero, va detto che, proprio per la valenza affettiva che vi è contenuta, la completa assenza di reciprocità (senza alcuna misura aritmetica, s'intende) può risultare talvolta mortificante e scoraggiare le intenzioni amichevoli.
Il baratto invece è altra cosa: è misurabile esattamente, più o meno come la moneta e di fatto è una forma di moneta primitiva. Nel caso del blogger le conchiglie preferite sono le condivisioni in g+ facebook e twitter.
Per quanto mi riguarda, essendo una informosaura (è un neologismo lo so: non dite niente agli accademici della Crusca) del Cretaceo inferiore, uso poco twitter e niente affatto altri social, che pure avrebbero risorse da offrire, ma tant'è! Fatto sta che di solito godo di un numero abbastanza limitato di condivisioni, molte delle quali, tra l'altro, sono scomparse ultimamente nel corso di vari import-export di blog che ho messo in atto con l'idea di tematizzarli e migliorare quindi l'esperienza dei miei sparuti lettori. Bene: io non riesco a crederci, né saprei come spiegarlo (che sia un errore del robot?) ma in questo blog c'è un post che conta nientepopodimeno che 42.732 condivisioni in g+!!
Sto cercando di capire in che genere di circuito sia finito questo post per cumulare questo numero stratosferico (mumble, mumble) qualcuno ha qualche idea o spiegazione? Nel caso fatevi avanti: io sono curiosa. Ad ogni modo è il mio record personale, anche se non so darne spiegazioni: spero che tra voi qualcuno possa illuminare la mia ignoranza, dovrà pur esserci una spiegazione plausibile....
Per quanto riguarda la domanda che poni, sinceramente non ho idea, quello che invece mi interessava di questo post era la parte centrale, quella in cui dici:
RispondiElimina"Esiste una differenza sostanziale tra regalo e baratto..."
Beh, penso che come bloggers comunque si regala sempre, poi sta alla coscienza di chi legge (e a volte passa e non legge) lasciare un segno del suo passaggio.
Come dicevi tu siamo in un vespaio in cui ognuno cerca di conquistarsi il suo spazio, si pensa alla competizione e non alla sinergia e questo è il grosso limite del web 2.0 o come si chiama.... ai miei tempi - ehm... - era tutto diverso ; )
Anche la capacità di intrattenere buoni rapporti sociali a volte è semplicemente legata al tornaconto di ottenere supporti ed alleanze e quindi espandersi: non so quanto diverso in effetti... a me sembrano cose abbastanza simili a quelle osservabili nella vita reale. Ottenere spazio e visibilità può rappresentare una gratificazione narcisistica col tornaconto di sentirsi belli, bravi e fighi,, nel migliore dei casi, oppure di consentire di espandere il proprio commercio (qualsiasi cosa si venda) e quindi guadagnare denaro, che poi è un simbolo di potere ed al finale un surrogato della gratificazione di cui sopra con la variante che ci si sente bravi, capaci e potenti.... in effetti poche persone sono realmente interessate a ciò che fanno e pensano gli altri: i più intrattengono rapporti di circostanza. Succede anche fuori dal web.. Io sono brutale: se non sono interessata la gente non me la filo proprio, il problema è questo, ma non ho capito bene se è un problema per gli altri o per me... ahahah! Notte Khadi Bio, grazie per la tua lettura!
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