L'OMS per le donne
In occasione della ricorrenza dell'8 marzo, sul sito dell'OMS Flavia Bustreo (vicedirettore per la salute di donne e bambini dell'Organizzazione mondiale della salute) ha messo a fuoco le principali problematiche che incidono sulla qualità della vita e la salute femminile, compromettendo sempre i soggetti più vulnerabili per collocazione geografica e condizione economica.
Insomma un omaggio a tutte le donne e la raccomandazione implicita di mettere sempre al primo posto la propria salute.
- Ogni anno muoiono mezzo milione di donne per cancro al seno e mezzo milione per cancro della cervice uterina: due tipi di cancro che oggi sarebbero e di fatto sono prevenibili con adeguata assistenza sanitaria e programmi di screening e prevenzione. Purtroppo non tutte le donne nel mondo hanno facilmente accesso ai servizi sanitari, specie nei paesi a basso reddito dove gli screening e la vaccinazione contro il papilloma virus non sono abbastanza diffusi.
- 222 milioni di donne non hanno accesso alla contraccezione ed il 33% dei problemi di salute femminile sono legati alla sessualità ed alla salute riproduttiva. In particolare sono le donne a portare il peso delle infezioni da HIV ed altre malattie sessualmente trasmissibili: l'Hiv è anche responsabile di una particolare vulnerabilità alla tubercolosi, mentre l'infezione luetica materna (sifilide) è responsabile di gravi alterazioni della salute dei neonati: si stima che la sifilide sia responsabile di 200.000 nati morti ogni anno e della mrte di 90.000 neonati.
Nel 2013 sono morte 300.000 donne per complicazioni della gravidanza e del parto, perché i servizi di assistenza alla maternità non sono attualmente diffusi e funzionanti in diverse zone del mondo. - Non viene passato sotto silenzio il problema della violenza contro le donne: una donna su tre al di sotto dei 50 ha subito qualche forma di maltrattamento o violenza da parte del partner o altri.
- La salute psichica femminile è un'altra problematica frequente nel mondo delle donne con una elevata frequenza di disturbi depressivi, talvolta alla base di condotte suicide.
- Lo svantaggio sociale implicito nel ruolo femminile viene messo bene a fuoco nel descrivere tanto le difficoltà di essere una donna giovane, spesso vittima di violenze, matrimoni coatti con maternità precoci e pericolose per la salute di madri e bambini, quanto il disagio di essere una donna anziana, spesso priva di mezzi economici e quindi in scadenti condizioni di vita e di salute.
Insomma un omaggio a tutte le donne e la raccomandazione implicita di mettere sempre al primo posto la propria salute.
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