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Tipologia dei gruppi sociali

Inutile che io stia qui a ripetervi che l'homo sapiens sapiens è un animale sociale: mi auguro che questa sia nozione conosciuta e consolidata in tutti noi. La specie umana tende ad aggregarsi in gruppi ed a muoversi solitamente anche in gruppo per affrontare la natura e/o le comuni vicende della vita.
Cosa spinge gli individui ad aggregarsi in gruppi?
La risposta a questa domanda si compone di diverse motivazioni: in una società primitiva, come avviene per altre specie che si aggregano in branco, il gruppo rappresentava una forza capace di garantire un miglior successo nella caccia e nella conquista di territori contro tribù rivali.
Il gruppo quindi ha il senso di conferire forza e di conseguenza protezione rispetto a ciascun singolo membro.
Rispetto all'individuo, il gruppo ha anche la funzione di soddisfare  il suo bisogno di comunicazione e la sua esigenza di convalida rispetto alla propria identità ed alla immagine di sé che si è formata o vuole costruirsi.

Tutti i gruppi sociali si aggregano sulla base di affinità e comunanza di intenti, obiettivi o spazi, ivi incluso la prima cellula, ovvero il nucleo familiare dove si condividono l'affettività, il progetto di vita, l'allevamento della prole e la socialità rispetto ai più ampi gruppi di appartenenza.
Oggi nelle nostre attuali condizioni di civiltà io ritengo che i gruppi vadano classificati in base ad una loro caratteristica prevalente data dalla necessità o meno di appartenenza.
La famiglia, benché sia un gruppo connotato prevalentemente da una condivisione affettiva è caratterizzata da una intensa necessità, oltre che incontrovertibilità, di appartenenza: nessuno di noi ha scelto i propri genitori, né i propri fratelli e sorelle, sono persone con le quali ci siamo trovati a convivere ed a condividere spazi vitali fin dalla nascita, senza che a monte vi fosse una nostra scelta delle persone. La scelta a monte è quella fatta dalla coppia, che però a sua volta si crea tali vincoli mettendo al mondo figli, da rendere molto difficile sia sul piano affettivo che su quello economico lo scioglimento del legame ...
La famiglia è dunque un gruppo con  legame prevalentemente obbligatorio, come il gruppo del vicinato o quello dell'ambiente di lavoro: in questi casi non scegliamo le persone, ma siamo obbligati al rapporto per la contiguità fisica o per la necessità di condividere l'attività produttiva finalizzata ad uno scopo comune ed in tutti questi casi la risoluzione del rapporto comporterebbe difficoltà, laboriosità e disagi.
L'altra tipologia di gruppo sociale è quello fondato sulla scelta dei membri e dell'appartenenza, data dall'affinità culturale, di interessi e gusti: un tipo di legame che chiameremo prevalentemente ricreativo.

A questo punto è chiaro che è all'interno dei gruppi con legame obbligato che nascono e si sviluppano i sentimenti ed i coinvolgimenti più intensi tanto nel positivo che nel negativo, perché è evidente che se il commesso di una rivendita si dimostra maleducato nei miei riguardi, io posso non tornare più nel suo negozio e smettere di pensarci, ma se quel comportamento l'ha tenuto verso di me mio fratello è molto difficile che io rinunci a tornare a casa, dunque non mi resterà altro da fare che tenergli il broncio e rimuginarci ....
Sarebbe però un errore credere che amiamo di più le persone che noi stessi abbiamo scelto: in realtà esistono legami di tipo ricreativo caratterizzati da profonda affettività (le famose vere amicizie nel senso proprio del termine) ma anche rapporti puramente utilitaristici (la compagnia per uscire e simili) così come esistono rapporti con legame prevalentemente obbligato all'interno della famiglia e/o vicinato e gruppi di lavoro caratterizzati da profonda stima e reciproco amore e rispetto, così come situazioni insanabilmente conflittuali, che non di rado sfociano in tragedie, quando venga meno la capacità personale di svincolarsi ....
Per oggi mi limiterò a questa prima classificazione: in un secondo momento proverò a parlare delle relazioni individuo-gruppo, della struttura dei rapporti interni ai vari tipi di gruppo ed infine dei rapporti di alleanza o competizione tra gruppi differenti.


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