Non ce la fanno a mettere il piatto a tavola 4.100.000 italiani
Una analisi della Coldiretti, fondata sui dati emersi dal "piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti" effettuato dall'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) individua nella cifra di 4.100.000 le persone residenti in Italia che hanno fruito di aiuti alimentari nell'anno 2013: si tratta di individui in condizioni di povertà estrema tale da non consentire l'acquisto degli alimenti necessari.
La tendenza è nel senso di una estensione delle fasce di povertà.
Le persone che hanno chiesto aiuti alimentari in cifre sono:
A fronte di questa situazione si contrappone invece lo spreco delle grandi catene di distribuzione, dove il pane invenduto viene gettato via senza alcuna possibilità di riutilizzo, né di donazione a mense o enti benefici ...
La tendenza è nel senso di una estensione delle fasce di povertà.
Le persone che hanno chiesto aiuti alimentari in cifre sono:
- 2.700.000 nel 2010
- 3.300.000 nel 2011
- 3.700.000 nel 2012
- 4.100.000 nel 2013
- 145 gr. al giorno per persona nel 2007
- 120 gr. nel 2010
- 106 gr. nel 2012
- 98 gr. nel 2013
A fronte di questa situazione si contrappone invece lo spreco delle grandi catene di distribuzione, dove il pane invenduto viene gettato via senza alcuna possibilità di riutilizzo, né di donazione a mense o enti benefici ...
Non è un caso : 80 euro da un lato ... stipendi da capogiro dall'altro Assoluto dovere e necessità di cambiare da un lato ... dall'altro un condannato per frode decide, conciona, fa e disfa a piacer suo Il risultato è ovvio. Buona giornata Clara
RispondiEliminaNon è un caso : 80 euro da un lato ... stipendi da capogiro dall'altro Assoluto dovere e necessità di cambiare da un lato ... dall'altro un condannato per frode decide, conciona, fa e disfa a piacer suo Il risultato è ovvio. Buona giornata Clara
RispondiEliminaCapisco cosa vuoi dire: un paio di giorni fa girava in fb una vignetta con la domanda al popolo: "volete Gesù o gli 80 euro?" e tutti: "gli 80 euro!"
RispondiEliminaCredo che da tempo ormai, da molto prima che qualcuno cominciasse ad accorgersene, l'Italia sia una oligarchia governata da un numero ristretto di persone tutte colluse con le grandi lobby finanziarie ed affaristiche, in alcuni casi anche camorristiche. La logica è sempre quella clientelare, fondata sui favori e le raccomandazioni: un sistema che tende a riprodurre se stesso e fagocita chi per sbaglio ci finisce dentro :-( ma le ruberie e gli sprechi hanno impoverito il paese e tocca alla gente pagarne le pene! Purtroppo continuiamo a votarli ed io sinceramente non riesco ad immaginare cosa potrebbe realmente servire ad innescare un cambiamento vero ... A Napoli si dice che "il sazio non crede al digiuno" e molti di quelli che sono stati al governo lo hanno abbondantemente dimostrato nelle parole e nei fatti ... Buona giornata a te Nino! Ti ringrazio della attenzione che mi dedichi e della fedeltà delle tue letture e dei tuoi contributi.
A presto.
Capisco cosa vuoi dire: un paio di giorni fa girava in fb una vignetta con la domanda al popolo: "volete Gesù o gli 80 euro?" e tutti: "gli 80 euro!"
RispondiEliminaCredo che da tempo ormai, da molto prima che qualcuno cominciasse ad accorgersene, l'Italia sia una oligarchia governata da un numero ristretto di persone tutte colluse con le grandi lobby finanziarie ed affaristiche, in alcuni casi anche camorristiche. La logica è sempre quella clientelare, fondata sui favori e le raccomandazioni: un sistema che tende a riprodurre se stesso e fagocita chi per sbaglio ci finisce dentro :-( ma le ruberie e gli sprechi hanno impoverito il paese e tocca alla gente pagarne le pene! Purtroppo continuiamo a votarli ed io sinceramente non riesco ad immaginare cosa potrebbe realmente servire ad innescare un cambiamento vero ... A Napoli si dice che "il sazio non crede al digiuno" e molti di quelli che sono stati al governo lo hanno abbondantemente dimostrato nelle parole e nei fatti ... Buona giornata a te Nino! Ti ringrazio della attenzione che mi dedichi e della fedeltà delle tue letture e dei tuoi contributi.
A presto.