La ninna nanna (poesia)
Esistono cose che le parole non sanno descrivere, ma solo aleggiano intorno ad una specie di sorriso sperso, raccolte nell'ombra del fiato sommesso di una antica cantilena.
Quando la stanchezza stronca le giunture, frammentandole nel pulviscolo sbiadito, sospeso ai fili di pensieri sfuggenti, dove improvviso guizza un desiderio di prepotente certezza nell'accorata superbia di un amore potente ed indifeso.
Allora nasce il canto bambino.
Il saluto della sera: la penombra che accoglie le speranze ed i timori assiepati a bisbigliare in flessuose carezze e sibili taglienti intorno al giaciglio del nido.
Allora si snoda la nenia a scacciare le ombre e gli spiriti del male con la sua melodia puerile ed incantata.
Ninna nanna
Vieni a cullarti sul mio petto,
mio fratellino
dei raccontini.
Stasera è buio, ma domattina
il sole per noi brillerà.
Solo questa è la notte nera,
ma noi non avremo paura,
così la coltre grigia
si dileguerà.
Guarda ora in cielo le stelle:
c'è una che brilla
solo per te.
Fermati!
Senti fluire questo calore:
a fiotti sgorga l'amore per te.
A fiotti inonda di luce la stella
il tuo bel viso
e fa una gara con gli occhi tuoi.
Tu sei più bello,
ma questo è un segreto.
Silenzio: dormi
e tienilo per te.
Confuso? Certo che lo sono !! Il disegno della persona anziana e del bambino, poi il pensiero più che maturo, infine la ninna nanna --- Di noi tutti ... un qualcosa resterà ...
RispondiElimina:-)) sono io che sono un pò matta Nino: non farci caso ....Il disegno l'ho commissionato io così, vedi qui un pò mi libero ...
RispondiEliminaCiao! Buona serata, a presto.