Pezzo dopo pezzo cade la Legge 40: incostituzionale il divieto di fecondazione eterologa
La sensazione da qualche tempo a questa parte è che si vada avanti a colpi di stato ed a colpi di spugna: i governi ed i parlamenti che da oltre vent'anni si succedono in Italia promulgano leggi strane: una volta sono ad personam ed un'altra anti-personam, poi una volta arriva la Corte Europea ed un'altra la nostra Corte Costituzionale e la legge viene annullata.
In effetti è andata così anche per il famoso "Porcellum" e per la "Giovanardi-Fini" giusto per citare due degli esempi più recenti.
Non sappiamo se questi errori nel legiferare siano imputabili a semplice incompetenza o piuttosto a giochi ed interessi politici ed economici (sul genere crearsi alleati istituzionali e/e serbatoi di voti in determinate aree culturali, accattivarsi potentati economici e così via) di varia natura con l'unico denominatore comune di avere poco da spartire con gli interessi della gente ed il futuro della nazione ...
Insomma è successo di nuovo: è stato vanificato un altro articolo della tristemente famosa legge 40 del 2004 che regolamentava l'uso delle tecniche di fecondazione assistita in Italia.
Quella fu una delle leggi anti-personam ed esattamente contro le donne, quella che nella sua formulazione iniziale prescriveva di mettere a repentaglio la salute di qualsiasi donna colpevole di essere membro di una coppia infertile, obbligandola a trattamenti ormonali da dinosauro ripetuti per ogni tentativo di inseminazione, in nome dei diritti del seme (che può diventare un bambino per chi non lo sapesse, purché non venga sciupato nel solitario tormento delle lenzuola o nella tazza del w.c. da uomini insensibili ed incoscienti).
Per la cronaca questo aspetto della legge lesivo della salute femminile fu anch'esso censurato dalla Corte Costituzionale nel 2009, sentenza 151/2009.
Ma forse sto esagerando: erano i diritti dell'ovulo fecondato, la precisazione va fatta, benché ad occhio nudo la differenza non sia facilmente apprezzabile, soprattutto per i presbiti. Dico un ovulo misura 150 micron (per dare un'idea: un micron è un milionesimo di metro ovvero un millesimo di millimetro) uno spermatozoo preso per la lunghezza con tutta la coda arriva a 70 micron e quando i due si mettono in combutta il risultato non è una somma aritmetica, visto che lo spermatozoo entra nell'ovulo: ne risulta una robina piccoletta insomma, che potrebbe, a sua volta, diventare un bambino o una bambina, potenzialità non sempre espressa in natura, manipolazioni umane a parte.
Vero è che il divino fiato della vita è presente anche in una creatura infinitesimale e non dipende certo dalle sue dimensioni: infatti i per i buddisti siamo tutti da condannare per la nostra sadica mania di sterminare mosche e zanzare (non parliamo poi dei topi) senza scrupolo né pietà!
Vabbè, bando alle chiacchiere! Il fatto è che ieri, il 9 aprile, la Corte di Cassazione ha cancellato un altro paragrafo della legge 40, considerando incostituzionale il divieto di fecondazione eterologa per le coppie sterili che desiderano avere bambini.
Questo significa che potranno esservi donatori tanto di sperma che di ovuli e che le coppie sterili potranno fare ricorso alle banche di gameti in donazione: dunque sia gli ovuli che lo sperma potranno essere conservati allo scopo. In effetti il principale problema che potrebbe nascere una volta che le tecniche di fecondazione eterologa siano diffuse su larga scala è rappresentato dalla tracciabilità o meno del donatore di gameti, ovvero colui e/o colei che di fatto trasmette il proprio patrimonio genetico, non per altro, ma perché sarebbe seccante per le generazioni future dover fare un esame del DNA prima di ogni rapporto sessuale a rischio.
Non siamo spaventarti dall'incesto come concetto religioso, ma da una ipotetica proliferazione di malattie genetiche eventualmente legate alla unione di fratelli e sorelle inconsapevoli.
L'incesto è vietato credo da tutte le religioni, ma voi non dovreste prendere sotto gamba le religioni: quando esprimono un divieto una ragione c'è! Ad esempio vi siete mai chiesti per quale motivo i mussulmani si astengono dalla carne di maiale? Ve lo hanno sempre raccomandato di cuocere bene la carne di maiale, vero? Sapete: è un genere di carne che può essere facile ricettacolo di parassiti e causare infestazioni pericolose per l'uomo! Insomma, anche se non siete mussulmani, cuocete bene la carne di maiale ed assicuratevi dei controlli igienici all'origine: è solo un consiglio, per carità!
Altra domanda: perché l'incesto è proibito? Avete un'idea di quelle comunità montane isolate dove finiscono per sposarsi fra loro cugini e parenti in vario grado? Bene: è proprio lì che proliferano alcune malattie genetiche, specie quelle per propria natura cosiddette "recessive" e quindi non riconosciute in eterozigosi sicché i portatori possono essere persone clinicamente del tutto sane, solo che poi sposandosi tra parenti è facile che si verifichi l'omozigosi e dunque la malattia conclamata ...
La ragione c'è e quindi bisognerebbe regolamentare il numero di donazioni possibili e legali per ciascun individuo e forse stabilire una tracciabilità dei donatori: raggiunta la pubertà il figlio nato in provetta dovrebbe poter essere sicuro di sé nei suoi approcci sessuali e non porsi il problema dell'esame del DNA.
Sotto il profilo tecnico la cosa risulterebbe davvero seccante e non tocchiamo per il momento l'aspetto emozionale e fantasmatico della cosa ....
Insomma la regolamentazione sull'argomento dovrebbe coinvolgere esperti sanitari e di statistica almeno per elaborare una norma che renda trascurabile statisticamente parlando, il rischio di futuri accoppiamenti tra persone con patrimonio genetico troppo affine.
Da questo punto di vista le dichiarazioni del Ministro della Salute, Lorenzin, riferite oggi sul sito del Ministero:
"L'introduzione della fecondazione eterologa nel nostro ordinamento è un evento complesso che difficilmente potrà essere attuato solo mediante decreti. Ci sono alcuni aspetti estremamente delicati che non coinvolgono solamente la procedura medica ma anche problematiche più ampie, come ad esempio l'anonimato o meno di chi cede i propri gameti alla coppia, e il diritto a conoscere le proprie origini e la rete parentale più prossima (fratelli e sorelle) da parte dei nati con queste procedure. Sono questioni che non si può pensare di regolare con un atto di tipo amministrativo, ma necessitano una condivisione più ampia, di tipo parlamentare. Alla luce delle motivazioni della Consulta, al più presto comunicheremo la "road map" per l'attuazione della sentenza".
sembrano esprimere una posizione abbastanza seria ed equilibrata. Il problema è che la Corte Costituzionale può abrogare per incostituzionalità, ma non legiferare: questo compito spetta al Parlamento, augurandoci che vi siano competenze, volontà e lungimiranza tali da riuscire a produrre una normativa adeguata per un tema di tale complessità e delicatezza.
In effetti è andata così anche per il famoso "Porcellum" e per la "Giovanardi-Fini" giusto per citare due degli esempi più recenti.
Non sappiamo se questi errori nel legiferare siano imputabili a semplice incompetenza o piuttosto a giochi ed interessi politici ed economici (sul genere crearsi alleati istituzionali e/e serbatoi di voti in determinate aree culturali, accattivarsi potentati economici e così via) di varia natura con l'unico denominatore comune di avere poco da spartire con gli interessi della gente ed il futuro della nazione ...
Insomma è successo di nuovo: è stato vanificato un altro articolo della tristemente famosa legge 40 del 2004 che regolamentava l'uso delle tecniche di fecondazione assistita in Italia.
Quella fu una delle leggi anti-personam ed esattamente contro le donne, quella che nella sua formulazione iniziale prescriveva di mettere a repentaglio la salute di qualsiasi donna colpevole di essere membro di una coppia infertile, obbligandola a trattamenti ormonali da dinosauro ripetuti per ogni tentativo di inseminazione, in nome dei diritti del seme (che può diventare un bambino per chi non lo sapesse, purché non venga sciupato nel solitario tormento delle lenzuola o nella tazza del w.c. da uomini insensibili ed incoscienti).
Per la cronaca questo aspetto della legge lesivo della salute femminile fu anch'esso censurato dalla Corte Costituzionale nel 2009, sentenza 151/2009.
Ma forse sto esagerando: erano i diritti dell'ovulo fecondato, la precisazione va fatta, benché ad occhio nudo la differenza non sia facilmente apprezzabile, soprattutto per i presbiti. Dico un ovulo misura 150 micron (per dare un'idea: un micron è un milionesimo di metro ovvero un millesimo di millimetro) uno spermatozoo preso per la lunghezza con tutta la coda arriva a 70 micron e quando i due si mettono in combutta il risultato non è una somma aritmetica, visto che lo spermatozoo entra nell'ovulo: ne risulta una robina piccoletta insomma, che potrebbe, a sua volta, diventare un bambino o una bambina, potenzialità non sempre espressa in natura, manipolazioni umane a parte.
Vero è che il divino fiato della vita è presente anche in una creatura infinitesimale e non dipende certo dalle sue dimensioni: infatti i per i buddisti siamo tutti da condannare per la nostra sadica mania di sterminare mosche e zanzare (non parliamo poi dei topi) senza scrupolo né pietà!
Vabbè, bando alle chiacchiere! Il fatto è che ieri, il 9 aprile, la Corte di Cassazione ha cancellato un altro paragrafo della legge 40, considerando incostituzionale il divieto di fecondazione eterologa per le coppie sterili che desiderano avere bambini.
Questo significa che potranno esservi donatori tanto di sperma che di ovuli e che le coppie sterili potranno fare ricorso alle banche di gameti in donazione: dunque sia gli ovuli che lo sperma potranno essere conservati allo scopo. In effetti il principale problema che potrebbe nascere una volta che le tecniche di fecondazione eterologa siano diffuse su larga scala è rappresentato dalla tracciabilità o meno del donatore di gameti, ovvero colui e/o colei che di fatto trasmette il proprio patrimonio genetico, non per altro, ma perché sarebbe seccante per le generazioni future dover fare un esame del DNA prima di ogni rapporto sessuale a rischio.
Non siamo spaventarti dall'incesto come concetto religioso, ma da una ipotetica proliferazione di malattie genetiche eventualmente legate alla unione di fratelli e sorelle inconsapevoli.
L'incesto è vietato credo da tutte le religioni, ma voi non dovreste prendere sotto gamba le religioni: quando esprimono un divieto una ragione c'è! Ad esempio vi siete mai chiesti per quale motivo i mussulmani si astengono dalla carne di maiale? Ve lo hanno sempre raccomandato di cuocere bene la carne di maiale, vero? Sapete: è un genere di carne che può essere facile ricettacolo di parassiti e causare infestazioni pericolose per l'uomo! Insomma, anche se non siete mussulmani, cuocete bene la carne di maiale ed assicuratevi dei controlli igienici all'origine: è solo un consiglio, per carità!
Altra domanda: perché l'incesto è proibito? Avete un'idea di quelle comunità montane isolate dove finiscono per sposarsi fra loro cugini e parenti in vario grado? Bene: è proprio lì che proliferano alcune malattie genetiche, specie quelle per propria natura cosiddette "recessive" e quindi non riconosciute in eterozigosi sicché i portatori possono essere persone clinicamente del tutto sane, solo che poi sposandosi tra parenti è facile che si verifichi l'omozigosi e dunque la malattia conclamata ...
La ragione c'è e quindi bisognerebbe regolamentare il numero di donazioni possibili e legali per ciascun individuo e forse stabilire una tracciabilità dei donatori: raggiunta la pubertà il figlio nato in provetta dovrebbe poter essere sicuro di sé nei suoi approcci sessuali e non porsi il problema dell'esame del DNA.
Sotto il profilo tecnico la cosa risulterebbe davvero seccante e non tocchiamo per il momento l'aspetto emozionale e fantasmatico della cosa ....
Insomma la regolamentazione sull'argomento dovrebbe coinvolgere esperti sanitari e di statistica almeno per elaborare una norma che renda trascurabile statisticamente parlando, il rischio di futuri accoppiamenti tra persone con patrimonio genetico troppo affine.
Da questo punto di vista le dichiarazioni del Ministro della Salute, Lorenzin, riferite oggi sul sito del Ministero:
"L'introduzione della fecondazione eterologa nel nostro ordinamento è un evento complesso che difficilmente potrà essere attuato solo mediante decreti. Ci sono alcuni aspetti estremamente delicati che non coinvolgono solamente la procedura medica ma anche problematiche più ampie, come ad esempio l'anonimato o meno di chi cede i propri gameti alla coppia, e il diritto a conoscere le proprie origini e la rete parentale più prossima (fratelli e sorelle) da parte dei nati con queste procedure. Sono questioni che non si può pensare di regolare con un atto di tipo amministrativo, ma necessitano una condivisione più ampia, di tipo parlamentare. Alla luce delle motivazioni della Consulta, al più presto comunicheremo la "road map" per l'attuazione della sentenza".
sembrano esprimere una posizione abbastanza seria ed equilibrata. Il problema è che la Corte Costituzionale può abrogare per incostituzionalità, ma non legiferare: questo compito spetta al Parlamento, augurandoci che vi siano competenze, volontà e lungimiranza tali da riuscire a produrre una normativa adeguata per un tema di tale complessità e delicatezza.
Non è più solo la vergogna di sentirsi italioti con queste assurde pseudo leggi , siamo al voltastomaco , alla rabbia per il sistema che obbliga a metterci dieci anni per attutirle o accantonarle .... e qui mi fermo . Buona serata Clara ...
RispondiEliminaBuona notte anche a te Nino, grazie .... :-)) ma noi perché dovremmo vergognarci? Che c'entriamo noi??
RispondiEliminaPosso dirlo? Lo sai anche tu : non siamo capaci di fare la rivoluzione per paure varie tra cui c'è quella di perdere il poco o tanto che abbiamo ... o peggio : poi arriva l'ora di pranzo e chi si è visto, si è visto ... Buona giornata Clara
RispondiEliminaUhm, una visione pessimistica la tua Nino: si siamo persone caute e tranquille, pronte ad allinearci al più forte e strette ciascuna al proprio orticello, ma forse questo è vero per gran parte della umanità ... triste comunque :-(
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