Difendersi dallo spam: campagna informativa lanciata dal garante della privacy
14/09/2013
Forse non tutti sanno che:
"in Italia l'invio di messaggi automatizzati a fini promozionali non desiderati è soggetto a sanzioni amministrative e penali"
Così recita nel preambolo l'informativa lanciata dal garante della privacy , proposta in questi giorni appunto con lo scopo di proteggere i cittadini dall'invasione dello spam. Lo spam (per chi non avesse dimestichezza con queste terminologie) è la pratica, ormai dilagante, intrusiva ed invasiva di inviare messaggi pubblicitari non desiderati, intasando le nostre caselle mail, disturbandoci con continue telefonate mentre siamo sotto la doccia o intenti a non far bruciare la nostra frittura di pesce, ma talvolta anche perpetrando ai nostri danni vere e proprie truffe (phishing)!
Nel caso del phishing si tratta di delinquenti che tentano di estorcere informazioni e dati sensibili: solitamente, simulando le grafiche di siti bancari o postali, mirano a carpire le password di conti correnti o numeri di carte di credito ...
Cosa sapere e cosa fare per tutelarsi? Il garante consiglia di non diffondere (specie on line) i propri recapiti (mail, telefono, etc) di usare diversi indirizzi mail con diverse finalità (lavoro, amicizie, acquisti, giochi, etc) di proteggere le proprie mail su blog con sistemi di crittografia ed altre cose apparentemente di ovvio buon senso, ma spesso trascurate, specie dai giovani, come il non fornire mail e numeri di telefono nei social, utilizzare filtri antispam e così via.
Le persone fisiche possono presentare reclami e ricorsi al garante, che invece può intervenire solo d'ufficio nel caso di individualità giuridiche, per tutti è possibile rivolgersi ai giudici ordinari per il risarcimento dei danni.
La campagna informativa è stata diffusa anche attraverso questo video pubblicato su you tube tre giorni fa:
Forse non tutti sanno che:
"in Italia l'invio di messaggi automatizzati a fini promozionali non desiderati è soggetto a sanzioni amministrative e penali"
Così recita nel preambolo l'informativa lanciata dal garante della privacy , proposta in questi giorni appunto con lo scopo di proteggere i cittadini dall'invasione dello spam. Lo spam (per chi non avesse dimestichezza con queste terminologie) è la pratica, ormai dilagante, intrusiva ed invasiva di inviare messaggi pubblicitari non desiderati, intasando le nostre caselle mail, disturbandoci con continue telefonate mentre siamo sotto la doccia o intenti a non far bruciare la nostra frittura di pesce, ma talvolta anche perpetrando ai nostri danni vere e proprie truffe (phishing)!
Nel caso del phishing si tratta di delinquenti che tentano di estorcere informazioni e dati sensibili: solitamente, simulando le grafiche di siti bancari o postali, mirano a carpire le password di conti correnti o numeri di carte di credito ...
Cosa sapere e cosa fare per tutelarsi? Il garante consiglia di non diffondere (specie on line) i propri recapiti (mail, telefono, etc) di usare diversi indirizzi mail con diverse finalità (lavoro, amicizie, acquisti, giochi, etc) di proteggere le proprie mail su blog con sistemi di crittografia ed altre cose apparentemente di ovvio buon senso, ma spesso trascurate, specie dai giovani, come il non fornire mail e numeri di telefono nei social, utilizzare filtri antispam e così via.
Le persone fisiche possono presentare reclami e ricorsi al garante, che invece può intervenire solo d'ufficio nel caso di individualità giuridiche, per tutti è possibile rivolgersi ai giudici ordinari per il risarcimento dei danni.
La campagna informativa è stata diffusa anche attraverso questo video pubblicato su you tube tre giorni fa:
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