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Bullismo e dintorni: una piaga della scuola e non soltanto....

Il bullismo si configura ormai come un fenomeno sempre più diffuso nella strada e nei contesti scolastici: si tratta di violenze e vessazioni messe in atto da un intero gruppo ai danni di un membro appartenente ad una comunità (spesso quella scolastica, ma anche quella del vicinato a addirittura dello stesso gruppo dei persecutori).
Ieri l'Ansa ha trasmesso la notizia di quest'altra dodicenne, Rebecca Ann Sedwick degli Stati Uniti in Florida, che ha finito per suicidarsi, perché fatta oggetto di dileggio da parte delle compagne di scuola.

La ragazzina veniva tormentata perché "brutta" e sembra abbia subito per diversi mesi un vero e proprio stalking (messaggi sul cellulare ed in internet) che la istigavano al suicidio (perché non ti ammazzi?) ...
Rebecca ha finito per lanciarsi giù dal tetto di una vecchia fabbrica distante poco più di un chilometro dalla sua abitazione.
Ovviamente la cosa è ora oggetto di indagini, ma nessuno potrà rendere la vita a Rebecca e le sue aguzzine saranno a loro volta minorenni, vale a dire persone rispetto alle quali la società deve interrogarsi molto prima di avere il diritto di pretendere semplicisticamente vendetta.

C'è da dire che le vittime di bullismo, anche quando non assurgono all'onore delle cronache, perché non arrivano a suicidarsi, in genere sono destinate a portare il segno degli abusi subiti spesso reiteratamente ed a lungo, in una fase tanto delicata della loro crescita: quella in cui ciascuno costruisce la propria identità e confronta le scale di valori familiari con quelle sociali ovvero dei propri gruppi di riferimento, operando poi delle scelte che definiranno le normative etiche interiorizzate per quel determinato individuo.
Le conseguenze sull'individuo sono quindi quelle che ne condizioneranno la strutturazione personale: l'autostima, la sicurezza, la capacità di iniziativa sociale, la fiducia nel mondo, nella vita e negli adulti.
Che fiducia infatti questi ragazzi potranno sviluppare verso un mondo di adulti che non riesce o non vuole proteggerli da questi abusi, insegnando a loro stessi ed a tutti la tutela della propria area di diritto?
Quali valori potranno interiorizzare?
Quali conseguenze sulle società del futuro?


  

Commenti

  1. Ho aspettato molto tempo per leggere qualcosa di così bello
    e interessante. Grazie!

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