Pochi dollari spesi in prevenzione per salvare 16 milioni di vite
Basterebbe un investimento di uno fino a massimo tre dollari per persona all'anno in programmi di prevenzione sanitaria per salvare 16 milioni di vite: sono le persone decedute prematuramente, prima dei 70 anni a causa di malattie non trasmissibili.
Questo è quanto risulta dall'ultimo rapporto OMS presentato ieri a Ginevra.
Ogni anno muoiono 38 milioni di persone a causa di malattie non trasmissibili, quali cardiopatie, malattie polmonari croniche, ictus e diabete: di questi 38 milioni, circa il 42% cioè 16 milioni, sono morti premature e prevenibili. Circa l'82% poi delle morti premature prevenibili si registrano nei paesi a basso e medio reddito: la programmazione OMS, avviata circa 5 anni fa, prevede la riduzione delle malattie non trasmissibili del 25% entro il 2025.
Le politiche sanitarie cui tutti i governi vengono richiamati includono la riduzione del consumo di tabacco e dell'abuso di alcol, l'educazione alimentare, così da evitare le conseguenze di alimentazioni scorrette e non equilibrate, l'educazione alla salute mirata a favorire l'attività fisica riducendo il numero di persone completamente sedentarie ed infine la capacità di garantire a tutti l'assistenza sanitaria essenziale di base.
La prevenzione va indirizzata al contenimento dei fattori di rischio per NCD:
Gli obiettivi NCD 9 fissati dall'OMS sono:
Questo è quanto risulta dall'ultimo rapporto OMS presentato ieri a Ginevra.
Ogni anno muoiono 38 milioni di persone a causa di malattie non trasmissibili, quali cardiopatie, malattie polmonari croniche, ictus e diabete: di questi 38 milioni, circa il 42% cioè 16 milioni, sono morti premature e prevenibili. Circa l'82% poi delle morti premature prevenibili si registrano nei paesi a basso e medio reddito: la programmazione OMS, avviata circa 5 anni fa, prevede la riduzione delle malattie non trasmissibili del 25% entro il 2025.
Le politiche sanitarie cui tutti i governi vengono richiamati includono la riduzione del consumo di tabacco e dell'abuso di alcol, l'educazione alimentare, così da evitare le conseguenze di alimentazioni scorrette e non equilibrate, l'educazione alla salute mirata a favorire l'attività fisica riducendo il numero di persone completamente sedentarie ed infine la capacità di garantire a tutti l'assistenza sanitaria essenziale di base.
La prevenzione va indirizzata al contenimento dei fattori di rischio per NCD:
- fumo di tabacco
- consumo di sale
- ipertensione
- abuso di alcol
- inattività fisica
Gli obiettivi NCD 9 fissati dall'OMS sono:
- diminuzione del 25% entro il 2025 di mortalità prematura per malattie come cancro, diabete e malattie respiratorie.
- diminuzione del 10% dell'abuso di alcol.
- diminuzione del 10% della sedentarietà.
- taglio del 30% nel consumo di sale.
- calo del 30% del consumo di tabacco.
- riduzione del 25% dei casi di ipertensione arteriosa.
- bloccare l'ascesa della prevalenza di obesità e diabete nella popolazione.
- almeno la metà delle persone a rischio assumono farmaci per il controllo di pressione e diabete.
- 80% di disponibilità di accesso agli esami di base, ai controlli medici e terapie essenziali con costi sostenibili.
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