Dal Ministero della Salute nuova frustata al tabagismo
Una nuova campagna di prevenzione contro tutti i vizi del secolo, inclusi tabagismo, abuso di alcol o sostanze e sesso non protetto, partirà a breve dal Ministero della Salute: questa è la promessa formulata direttamente dal ministro della salute in persona, Beatrice Lorenzin, nel corso di una iniziativa scolastica romana contro il fumo, in occasione del decennale dalla entrata in vigore della legge Sirchia, che ha vietato il fumo negli ambienti chiusi a tutela della salute dei non fumatori.
Gli effetti della legislazione in 10 anni hanno portato alla riduzione delle vendite di tabacco del 25%, alla riduzione del numero di fumatori del 18% con un corrispondente calo dei ricoveri per infarto del 5%. La legge è accettata e rispettata dai più: su 35.800 controlli compiuti dai NAS solo nel 5,8% dei casi sono state contestate infrazioni delle quali solo il 2% riguardavano infrazioni al divieto di fumo, mentre il rimanente era relativo alla mancata apposizione di cartelli di divieto.
Malgrado questo nel confronto con altri paesi dell'eurozona l'Italia si trova al 15° posto nella lotta contro il fumo nel 2013, mentre era all'8° nel 2007: dunque si ritiene necessario fare di più, l'OMS ha stabilito come obiettivo per il 2015 una ulteriore riduzione del numero di fumatori di un altro 30%.
Gli effetti della legislazione in 10 anni hanno portato alla riduzione delle vendite di tabacco del 25%, alla riduzione del numero di fumatori del 18% con un corrispondente calo dei ricoveri per infarto del 5%. La legge è accettata e rispettata dai più: su 35.800 controlli compiuti dai NAS solo nel 5,8% dei casi sono state contestate infrazioni delle quali solo il 2% riguardavano infrazioni al divieto di fumo, mentre il rimanente era relativo alla mancata apposizione di cartelli di divieto.
Malgrado questo nel confronto con altri paesi dell'eurozona l'Italia si trova al 15° posto nella lotta contro il fumo nel 2013, mentre era all'8° nel 2007: dunque si ritiene necessario fare di più, l'OMS ha stabilito come obiettivo per il 2015 una ulteriore riduzione del numero di fumatori di un altro 30%.
- Cosa si può fare di più?
Altre misure già adottate sono l'innalzamento della età legittima per acquistare prodotti a base di tabacco, da 16 a 18 anni ed il divieto di fumo in tutti gli spazi, anche aperti di pertinenza scolastica.
Le ulteriori misure programmabili sono:
- progressivo aumento del costo dei prodotti a base di tabacco,
- destinare una parte degli introiti ricavati dalla tassazione del tabacco a campagne di prevenzione antifumo,
- estensione delle immagini dissuasive sulle confezioni di sigarette e tabacco fino al 65% della superficie della confezione,
- divieto di utilizzo di aromi attrattivi,
- lotta al traffico illegale di prodotti di tabacco
- estensione del divieto di fumo agli abitacoli delle auto, se vi sono bambini a bordo, ma anche alle spiagge, stadi e parchi pubblici,
- eliminazione o normative che riducano e regolino all'interno di film e serial televisivi la presenza di attori che fumano.
Se effettivamente questo progetto verrà realizzato senza dubbio per i fumatori non ci sarà altra alternativa se non smettere.
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