Le dimissioni del presidente Napolitano
Fino ad ieri avevamo in Italia il premier più giovane ed il presidente più anziano d'Europa, oggi abbiamo un presidente emerito da affiancare al papa emerito, passato nell'ombra lo scorso anno.
Per il presidente, così come per il papa il ritiro, se non proprio dalla vita pubblica, dalla prima carica dei rispettivi Stati è stata motivata da problemi di salute legati all'avanzare dell'età, almeno formalmente, ma in entrambi i casi la rinuncia alla massima carica avviene in momenti e situazioni profondamente difficili e critiche.
Ratzinger ha rinunciato in età avanzata, ma anche dopo una serie di scandali che riguardavano l'affiorare dei casi di pedofilia e lo scandalo Vatileaks.
Napolitano si dimette, anch'egli in età avanzata, ma dopo il periodo più tormentato e difficile della seconda Repubblica, in parte per la crisi economica mondiale ed europea (crisi in Italia difficile da affrontare e superare soprattutto a causa di una corruzione dilagante, di cui la popolazione diviene ogni giorno più consapevole) in parte per l'emergere di alcuni lati oscuri della trattativa Stato-mafia e per l'esacerbarsi del conflitto tra i poteri dello stato, politica e magistratura ed infine dopo essersi trovato ad arbitrare perfino tra le lotte intestine all'interno della maggiore forza politica del paese.
Ratzinger fu dileggiato dal giornale satirico tedesco Titanic, Napolitano è stato ripetutamente oggetto di frecciate, prese in giro ed accuse sul blog di Grillo.
In questi casi non ha molta importanza che le accuse siano vere o false: soprattutto se vengono ripetute spesso e raggiungono una certa eco mediatica improntano nel pubblico un'abitudine mentale a considerare quella persona come associata a connotazioni riprovevoli e difficilmente il danno di immagine è rimediabile.
Poi c'è l'età avanzata: almeno su quella non si possono nutrire dubbi.
Secondo Wikipedia Napolitano è stato il primo presidente italiano che sia stato iscritto al partito comunista (che parola desueta: comunista) e questo spiegherebbe il rancore di Grillo ed il tuonare odierno di Berlusconi (lui si che si sente pulito e spera di riottenere agibilità politica, malgrado l'età avanzata): quello che è certo è che non è stato un compito facile quello che ha svolto Napolitano per nove anni e che la rovina alla quale i governi che si sono avvicendati negli ultimi anni, da Monti in avanti, ancora non hanno potuto porre rimedio, è quella maturata nel ventennio in cui si credeva che furberie e corruzioni fossero armi vincenti (cosiddetto berlusconismo) e non sarà una figura di compromesso eletta al patto del Nazareno ad avere la statura del Presidente della Repubblica italiana: questo significherebbe realmente la rovina.
Per il presidente, così come per il papa il ritiro, se non proprio dalla vita pubblica, dalla prima carica dei rispettivi Stati è stata motivata da problemi di salute legati all'avanzare dell'età, almeno formalmente, ma in entrambi i casi la rinuncia alla massima carica avviene in momenti e situazioni profondamente difficili e critiche.
Ratzinger ha rinunciato in età avanzata, ma anche dopo una serie di scandali che riguardavano l'affiorare dei casi di pedofilia e lo scandalo Vatileaks.
Napolitano si dimette, anch'egli in età avanzata, ma dopo il periodo più tormentato e difficile della seconda Repubblica, in parte per la crisi economica mondiale ed europea (crisi in Italia difficile da affrontare e superare soprattutto a causa di una corruzione dilagante, di cui la popolazione diviene ogni giorno più consapevole) in parte per l'emergere di alcuni lati oscuri della trattativa Stato-mafia e per l'esacerbarsi del conflitto tra i poteri dello stato, politica e magistratura ed infine dopo essersi trovato ad arbitrare perfino tra le lotte intestine all'interno della maggiore forza politica del paese.
Ratzinger fu dileggiato dal giornale satirico tedesco Titanic, Napolitano è stato ripetutamente oggetto di frecciate, prese in giro ed accuse sul blog di Grillo.
In questi casi non ha molta importanza che le accuse siano vere o false: soprattutto se vengono ripetute spesso e raggiungono una certa eco mediatica improntano nel pubblico un'abitudine mentale a considerare quella persona come associata a connotazioni riprovevoli e difficilmente il danno di immagine è rimediabile.
Poi c'è l'età avanzata: almeno su quella non si possono nutrire dubbi.
Secondo Wikipedia Napolitano è stato il primo presidente italiano che sia stato iscritto al partito comunista (che parola desueta: comunista) e questo spiegherebbe il rancore di Grillo ed il tuonare odierno di Berlusconi (lui si che si sente pulito e spera di riottenere agibilità politica, malgrado l'età avanzata): quello che è certo è che non è stato un compito facile quello che ha svolto Napolitano per nove anni e che la rovina alla quale i governi che si sono avvicendati negli ultimi anni, da Monti in avanti, ancora non hanno potuto porre rimedio, è quella maturata nel ventennio in cui si credeva che furberie e corruzioni fossero armi vincenti (cosiddetto berlusconismo) e non sarà una figura di compromesso eletta al patto del Nazareno ad avere la statura del Presidente della Repubblica italiana: questo significherebbe realmente la rovina.
ma mi faccia il piacere...napolitano da quando è nato, lo abbiamo mantemnuto noi al governo,,ha fatto solo quello,,,ha sempre avuto un lauto stipendio,,poteva nenissimo stare questi due anni di rielezione senza percepire centinaia di euro..ultimamente abbiamo mantenuto un vecchio in un reusorio dorato,,quando tutti i vecchi che stanno al reusorio debbono pagarselo con la propria misera poensione..ha nomionato senatore a vita il monti,,con i soldi nostri,,,ma che cazzz di democrazia è questa???????adesso che si è dimesso dobbiamo continuarlo a pagare, e non solo,,avrà l'autista..lo studio, l'infermiere che gli cambierà i pannoloni,,tutto a nostre spese......behh..amalinquore debbo dire che forse c'era più democrazia quando la chiamavano dittatura,,,almeno qualcuno qualche randellata nei denti l'ha avuta....sono anziano,,io non camperò molto,,mi dispiace per i nipoti e giovani di questa generazione,,,faranno una brutta fine...gli anno mangiato tutto,,non gli rimane neppuire l'aria per respirare,,hanno rovinato pure quella....ma dovete sapere tutti che alla fine sarete anche voi divorati da vermi...amen
RispondiEliminaChe il commento sia anonimo la dice lunga: un anonimo toscano direi... questi due anni l'Italia non poteva rimanere acefala ed è stata evitata una completa crisi istituzionale le cui conseguenze sarebbero state disastrose in misura non prevedibile interamente.
RispondiEliminaNapolitano è un politico di professione, è vero, ma non è una colpa: la professionalità significa competenza in qualsiasi mestiere. I politici percepiscono uno stipendio, se dovessero farlo gratis, potrebbero occuparsi di politica solo i nababbi come Grillo, ma gli emolumenti potrebbero essere ridimensionati per tutti, non c'è bisogno di farlo per uno soltanto...