Bando alle armi d'assalto
Obama si è finalmente schierato, decidendo di appoggiare la proposta della senatrice democratica, Dianne Feinstein, di bandire nuovamente la vendita di armi d'assalto: il bando era stato imposto da Clinton nel 1994 per dieci anni, scaduto nel 2004 e non rinnovato sotto la presidenza di Bush. Dopo la strage nella scuola elementare di venerdì scorso con l'assassinio di 20 bambini e sei adulti nel Connecticut a Newtown , da parte di Adam Lanza, che si è poi suicidato, il problema è tornato prepotentemente alla ribalta.
Ovviamente sono in gioco non solo il tradizionale diritto del cittadino americano di detenere armi per la propria personale difesa, ma soprattutto importanti interessi economici delle industrie produttrici. Fino ad oggi il Congresso statunitense si era dimostrato sfavorevole al bando, che, limitando la vendita dei prodotti, avrebbe di fatto ridotto gli introiti, ma dopo l'ultima tragedia gli atteggiamenti sono cambiati.
L'intento di Obama è anche quello di eliminare la cosiddette "fiere delle armi", forme di mercato in cui anche persone malate psichicamente o abitualmente violente possono acquistare armi senza i controlli normalmente dovuti, quando l'acquisto viene effettuato in un negozio normalmente autorizzato. Il fucile AR-15 usato dal giovane Adam Lanza per la strage è stato tolto dal sito on line della Walmart, la maggiore catena di distribuzione ed a Wall street i titoli dell'industria delle armi da fuoco sono crollati.
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