Matrimoni gay: negli USA interviene la corte suprema
Negli Stati Uniti nel 1996, l'allora presidente Bill Clinton introdusse una legge, "Defence of Marriage Act", che di fatto riconosceva i diritti e le tutele del contratto matrimoniale solo alle coppie eterosessuali. Oggi sembra che la cosa possa essere rimessa in discussione, in seguito al cambiamento del clima culturale e politico, all'esito dei referendum svoltisi in tre stati e due ricorsi presentati ai giudici supremi.
Fino ad oggi la materia era regolamentata dall'ordinamento dei singoli stati e, al di fuori della legge del '96, non esisteva una direttiva federale al riguardo.
Ora la suprema Corte riprenderà in esame la situazione in rapporto ai ricorsicontro sentenze della corte d'appello federale, secondo i queli uno stato non ha il diritto di negare i diritti acquisiti dalle coppie omosessuali sposate.
In realtà non si sa quale potrebbe essere l'esito dell'esame della corte suprema, ma la possibilità di messa in discussione dell'argomento potrebbe preludere ad un importante cambiamento.
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