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Circumvesuviana da mesi nel caos




Nell'hinterland napoletano, la Circumvesuviana  ha sempre funzionato come una metropolitana di superficie, necessaria a tutti pendolari e studenti che si spostano dalle cittadine di provincia in centro Napoli e viceversa, ma ormai già da qualche tempo questo trasporto non è più funzionante. Molti treni vengono soppressi senza alcun preavviso,  le attese diventano interminabili e quando finalmente il treno viene annunciato, la gente addirittura applaude, ma poi naturalmente è costretta a stiparsi in un vagone, schiacciandosi tra le spinte e tenendo premuti addosso i corpi di 3 o 4 persone: roba che se facessero viaggiare così degli animali si beccherebbero, senza meno, parecchie denunce degli animalisti!
Addossati l'uno all'altro nel treno, qualcuno ride, come se fosse festa: che meraviglioso popolo sono i napoletani! Bisogna però fare attenzione ai borseggiatori ed ai pidocchi: il treno trasporta tutti ...
Oggi ad esempio avrebbe dovuto esserci in partenza da Napoli Porta Nolana un treno diretto a Baiano alle 14,18. Ebbene alle 14,40 l'altoparlante ha annunciato: " il treno per Baiano delle 14,18 è stato soppresso".
I passeggeri in attesa (alcuni già dalle 13,30 perché sembra fosse stato soppresso anche un treno precedente) hanno dovuto aspettare fino alle 15,10 ed hanno applaudito all'annuncio del treno.
Il personale delle ferrovie dice che su 135 treni possono funzionarne si e no una trentina perché non si è provveduto alle spese di manutenzione dei convogli. Ora, a ragionarci sopra, può essere vero, ma se già sanno che un certo numero di treni saranno soppressi, perché non comunicarlo prima? Le persone potrebbero organizzarsi diversamente, perché annunciare dopo mezz'ora che il treno che avrebbe dovuto partire mezz'ora prima è stato soppresso? Non è che si vuole esasperare la situazione e soprattutto i viaggiatori, accentuandone il disagio per far sentire la propria forza? Tanto  varrebbe mettersi in sciopero.
Sempre oggi nel pomeriggio in partenza da Napoli Piazza Garibaldi sulla linea di Sorrento e Poggiomarino sono stati soppressi due treni: quando finalmente ne è arrivato uno le gente si è spinta dentro schiacciandosi a forza: non si sa come siano riusciti a chiudere le porte.
Chiacchierando con le persone si apprende che è  ormai questa la routine: che dire?
Resta il rammarico di avere pagato biglietti ed abbonamenti.

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