30 tonnellate di pesce marcio sequestrate dai NAS di Firenze
Attenzione al pesce marcio travestito da pesce fresco! Una nota del Ministero della Salute, diffusa ieri, informa che i carabinieri dei NAS fiorentini hanno sequestrato ben 30 tonnellate di pesce e prodotti ittici: l'indagine è stata svolta dalla procura di Arezzo ed ha interessato le attività di due ditte, di cui una proprio di Arezzo e l'altra situata in Romagna. Alla operazione hanno collaborato anche i NAS di Bologna e Torino: sono stati sequestrati oltre agli alimenti adulterati anche documenti e la sostanza chimica usata per l'adulterazione.
Si tratta di un prodotto denominato Whitech, ben 64 taniche da 25 kg. ciascuna, acquistate da una ditta spagnola.
Nello stabilimento di lavorazione ad Arezzo i prodotti ittici venivano scongelati con l'aiuto di questa sostanza il Whitech, contenente acido citrico, acido fosforico e perossido di idrogeno, capace di conferire lucentezza ed apparenza di freschezza a prodotti in cattivo stato di conservazione o addirittura in decomposizione!
I prodotti trattati in questo modo venivano poi rivenduti come freschi nelle grandi catene di distribuzione.
Il Ministero della salute sottolinea che l'uso del perossido di idrogeno in particolare è del tutto vietato dalle normative ministeriali.
A seguito di questa operazione è stato anche allertato il servizio di cooperazione internazionale di polizia, ottenendo in Spagna il blocco, che precede il sequestro, di altre 15 tonnellate di prodotti ittici destinati alla ditta di Arezzo.
La preoccupazione per i consumatori a questo punto, considerato che non è certo la prima volta che si sente parlare di adulterazioni di questo genere, è che possa trattarsi della punta di un iceberg.
Il consumo di pesce, stando ai dati diffusi dalla Coldiretti il mese scorso, si è già ridotto del 20% nel 2013 e certamente situazioni del genere non incoraggiano gli acquisti!
Si tratta di un prodotto denominato Whitech, ben 64 taniche da 25 kg. ciascuna, acquistate da una ditta spagnola.
Nello stabilimento di lavorazione ad Arezzo i prodotti ittici venivano scongelati con l'aiuto di questa sostanza il Whitech, contenente acido citrico, acido fosforico e perossido di idrogeno, capace di conferire lucentezza ed apparenza di freschezza a prodotti in cattivo stato di conservazione o addirittura in decomposizione!
I prodotti trattati in questo modo venivano poi rivenduti come freschi nelle grandi catene di distribuzione.
Il Ministero della salute sottolinea che l'uso del perossido di idrogeno in particolare è del tutto vietato dalle normative ministeriali.
A seguito di questa operazione è stato anche allertato il servizio di cooperazione internazionale di polizia, ottenendo in Spagna il blocco, che precede il sequestro, di altre 15 tonnellate di prodotti ittici destinati alla ditta di Arezzo.
La preoccupazione per i consumatori a questo punto, considerato che non è certo la prima volta che si sente parlare di adulterazioni di questo genere, è che possa trattarsi della punta di un iceberg.
Il consumo di pesce, stando ai dati diffusi dalla Coldiretti il mese scorso, si è già ridotto del 20% nel 2013 e certamente situazioni del genere non incoraggiano gli acquisti!
Qui va a finire che l'unico pesce fresco sia solo quello che ultimamente è il più bistrattato dalle famiglie, anche di antica stirpe napoletana, cioè, il "capitone", che lo si frigge mentre è ancora "quasi" vivo... :-)
RispondiEliminaCiao Jennaro! Mah, sembra che la cosa migliore da fare sia comprarlo vivo il pesce, infatti: per quello al momento non sembra vi siano trucchi ;-) Buona giornata
RispondiEliminaCarne, pesce, mozzarella...vino, formaggi...neanche DOP, DOC e IGT si salvano!
RispondiEliminaNon ci resta che un sano digiuno :-(
Carne, pesce, mozzarella...vino, formaggi...neanche DOP, DOC e IGT si salvano!
RispondiEliminaNon ci resta che un sano digiuno :-(