Domenica a tavola: tagliatelle al ragù (ricetta)
Come forse vi ho già raccontato qualche volta credo che la cucina sia una forma di artigianato che a volte diventa artigianato d'arte ed oltre a questo rappresenta quella parte della mia cultura trasmessami in linea matriarcale diretta dalle donne della mia famiglia, infine, ma non ultimo in ordine di importanza, mangiare è necessario e piacevole in alcuni casi non si può negare che dia le sue soddisfazioni.
D'altro canto è anche vero che a volte uno si stufa di cucinare: benché si tratti di una attività attraverso la quale è possibile liberare la nostra creatività, è pur sempre un lavoro ed anche uno di quelli che vanno ripetuti più volte al giorno, dunque può capitare almeno qualcuna di quelle numerose volte che manchi un ingrediente fondamentale: vale a dire la voglia, eppure ... si deve lo stesso!
Che fare in questi casi? Ovviamente si può preparare qualcosa di sbrigativo: voi prendete una pasta fresca già pronta e potete condirla anche soltanto con la panna ad esempio!
Insomma a prescindere da quale sia la vostra voglia di farlo, oggi ripiegherei su di un piatto poco fantasioso, ma comunque solitamente gradito e di semplice preparazione: cuciniamo le tagliatelle al ragù di carne tritata.
Bene, non vi occorre molto, dovete preparare un battuto di verdure con mezza cipolla una carotina tenera e sedano, tutto tritato con la mezzaluna, quindi mettete a soffriggere in olio extravergine di oliva e quando la cipolla è dorata aggiungete un 300 gr. di carne tritata lasciate rosolare la carne, poi alzate la fiamma e versatevi su un mezzo bicchiere di vino bianco, facendolo evaporare a fiamma viva.
A questo punto aggiungete la passata di pomodoro, abbassate la fiamma e lasciate cuocere curandovi di mescolare ogni tanto per una mezz'oretta. Il vostro sugo è pronto! condite le tagliatelle appena scolate e servite caldo. Questo si mangia: vedrete che l'appetito farà il resto.
A proposito: buona domenica a tutti! :-)
D'altro canto è anche vero che a volte uno si stufa di cucinare: benché si tratti di una attività attraverso la quale è possibile liberare la nostra creatività, è pur sempre un lavoro ed anche uno di quelli che vanno ripetuti più volte al giorno, dunque può capitare almeno qualcuna di quelle numerose volte che manchi un ingrediente fondamentale: vale a dire la voglia, eppure ... si deve lo stesso!
Che fare in questi casi? Ovviamente si può preparare qualcosa di sbrigativo: voi prendete una pasta fresca già pronta e potete condirla anche soltanto con la panna ad esempio!
Insomma a prescindere da quale sia la vostra voglia di farlo, oggi ripiegherei su di un piatto poco fantasioso, ma comunque solitamente gradito e di semplice preparazione: cuciniamo le tagliatelle al ragù di carne tritata.
Bene, non vi occorre molto, dovete preparare un battuto di verdure con mezza cipolla una carotina tenera e sedano, tutto tritato con la mezzaluna, quindi mettete a soffriggere in olio extravergine di oliva e quando la cipolla è dorata aggiungete un 300 gr. di carne tritata lasciate rosolare la carne, poi alzate la fiamma e versatevi su un mezzo bicchiere di vino bianco, facendolo evaporare a fiamma viva.
A questo punto aggiungete la passata di pomodoro, abbassate la fiamma e lasciate cuocere curandovi di mescolare ogni tanto per una mezz'oretta. Il vostro sugo è pronto! condite le tagliatelle appena scolate e servite caldo. Questo si mangia: vedrete che l'appetito farà il resto.
A proposito: buona domenica a tutti! :-)
Buona serata Clara, vorrei ricordare in questa occasione che parli di cibo preparato in casa, che le cuoche hanno in mano la salute alimentare di tutta la famiglia ... non è solo fatica o noia ripetuta ... è una grande responsabilità !!! Ciao ...
RispondiEliminaGrazie Nino, ma tu sai quanto possono essere capricciosi i commensali alla tavola di una comune famiglia! Sarà anche una responsabilità, questo è vero, ma allora a volte bisogna avere il coraggio di non preparare primi e pietanze differenziate per le paturnie di ciascuno ... Grazie Nino! Buona serata :-)
RispondiEliminaClara, ha ragione Nino, basta con il ragù a cottura veloce, vogliamo 'o rraù che si mette a cuocere a fuoco lento sin dalla mattina alle sei, con la pummarola fresca, 'nu poco di "buattone", la 'nzogna, qualche cotena, braciole e tracchiulelle...e si 'nce stanno, pure ddoje sasicce. E come diceva Eduardo De Filippo:
RispondiElimina'O rraù ca me piace a me
m' 'o ffaceva sulo mammà
:-)
No no!! Nino non voleva dire questo! E così ti avveleni Jennaro: sale il colesterolo e si otturano le ... no, dai, fai gli scongiuri è meglio!
RispondiEliminaNino voleva dire l'opposto: un filo d'olio di oliva, preferibilmente crudo, pomodoro fresco va bene e niente cotiche!!
Guagliò mettiti a dieta: è per il tuo bene :-D