Nessuna correlazione tra vaccinazioni ed autismo
L'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato ieri i risultati di una estesa ricerca sulle vaccinazioni e la ipotizzata correlazione causale con disturbi dello spettro autistico: le conclusioni delle ricerche depongono per la completa assenza di qualsivoglia nesso causale tra le pratiche vaccinali e l'insorgenza di disturbi dello spettro autistico. L'argomento è particolarmente delicato e riveste considerevole interesse in quanto, in seguito ad allarmi diffusi da alcune fonti informative, si è generata in molti genitori una sorta di paura dei vaccini le cui conseguenze rischiano di essere molto negative per la epidemiologia di malattie infantili attualmente pressoché debellate nel mondo occidentale, ma che rischiano recrudescenze in assenza della prevenzione vaccinale.
L'ISS fa anche riferimento ad una ricerca pubblicata lo scorso anno sul Journal of pediatrics per la quale sono stati studiati 256 bambini con disturbi dello spettro autistico e 752 bambini sani selezionati abbinandoli per sesso ed anno di nascita ed inoltre comparando anche i dati dei bambini con disturbo autistico grave con regressione con quelli senza regressione. Le conclusioni di questo studio non dimostrano alcuna correlazione tra l'esposizione agli antigeni vaccinali nei primi due anni di vita e la possibilità di sviluppare un disturbo dello spettro autistico.
L'ISS inoltre mette a fuoco un particolare studio pubblicato nel 1998 su the Lancet che imputava il vaccino MPR (antimorbillo-parotite-rosolia) come possibile fattore favorente l'insorgenza di disturbi autistici: viene sottolineato che la rivista scientifica ha ritirato e ritrattato lo studio, l'autore di quello studio è stato radiato dall'ordine professionale in quanto accusato di avere falsato dei dati per finalità economiche.
L'ISS fa anche riferimento ad una ricerca pubblicata lo scorso anno sul Journal of pediatrics per la quale sono stati studiati 256 bambini con disturbi dello spettro autistico e 752 bambini sani selezionati abbinandoli per sesso ed anno di nascita ed inoltre comparando anche i dati dei bambini con disturbo autistico grave con regressione con quelli senza regressione. Le conclusioni di questo studio non dimostrano alcuna correlazione tra l'esposizione agli antigeni vaccinali nei primi due anni di vita e la possibilità di sviluppare un disturbo dello spettro autistico.
L'ISS inoltre mette a fuoco un particolare studio pubblicato nel 1998 su the Lancet che imputava il vaccino MPR (antimorbillo-parotite-rosolia) come possibile fattore favorente l'insorgenza di disturbi autistici: viene sottolineato che la rivista scientifica ha ritirato e ritrattato lo studio, l'autore di quello studio è stato radiato dall'ordine professionale in quanto accusato di avere falsato dei dati per finalità economiche.
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