Le zeppole di San Giuseppe (ricetta)
Cari amici ed amiche: buona domenica. Torniamo oggi al nostro consueto appuntamento settimanale di arte culinaria o press'a poco.
Tra pochi giorni sarà il 19 marzo, il giorno di San Giuseppe e della festa del papà: secondo tradizione in questa data si preparano le zeppole e dunque oggi mi porto un pò avanti col lavoro e vi passo la ricetta della mia tradizione familiare.
L'impasto delle zeppole si fa con le patate: dovete bollire un mezzo chilo di patate, in genere impiegano circa un'ora a cuocere, quindi le pelate e le schiacciate con lo schiacciapatate. Aspettate che si raffreddino un pochino quindi disponete su un ripiano di lavoro la farina a fontanella, nel mezzo mettete la vostra purea di patate, aggiungete 4 uova, un cucchiaione colmo di zucchero, un cucchiaione di sugna o margarina, poi vi sbriciolate un cubo di lievito di birra ed impastate partendo dal centro verso la periferia in modo che la farina venga gradualmente assorbita dall'impasto.
La quantità di farina necessaria non è esattamente prevedibile in quanto dipende dal contenuto di acqua delle patate che avete usato e dalla grandezza delle uova. Tecnicamente diciamo: farina q.b., in effetti dovrete regolarvi in base alla consistenza dell'impasto, dovrà essere solido e manipolabile. Con l'impasto ottenuto arrotolate, sempre sul ripiano infarinato, dei cordoncini che taglierete a pezzi e dai quali potete ottenere diverse forme e grandezze (ciambelline, spirali e così via) nell'inventare le forme fate in modo tuttavia di non ottenere zeppole troppo grandi, difficili da cuocere bene: tenete conto del fatto che dovrete friggerle e quindi ottenere una buona cottura centrale prima che bruci la superficie esterna ... per questo si usa arrotolare i cordoncini!
Bene, le zeppole vanno ora coperte con un panno candido e lasciate lievitare per un paio d'ore.
Quando la lievitazione è completata scaldate sul fuoco in un pentolino a sponde alte o una friggitrice, l'olio da frittura e quando è ben bollente cominciate a cuocere le zeppole che staccherete delicatamente dal piano di lavoro, eventualmente con l'aiuto di una spatola. Sarà necessario girarle una volta sola nell'olio. A cottura ultimata, togliete, sgocciolate e ponete su carta assorbente: la zeppola va poi passata nello zucchero bianco semolato, le più piccole possono essere passate in un composto di zucchero e cacao, le ciambelle riuscite perfette possono essere decorate con crema pasticcera e ciliegina.
Potete usarle per colazione e merenda o mangiarle quando vi pare: sono favolose ancora calde!
Tra pochi giorni sarà il 19 marzo, il giorno di San Giuseppe e della festa del papà: secondo tradizione in questa data si preparano le zeppole e dunque oggi mi porto un pò avanti col lavoro e vi passo la ricetta della mia tradizione familiare.
L'impasto delle zeppole si fa con le patate: dovete bollire un mezzo chilo di patate, in genere impiegano circa un'ora a cuocere, quindi le pelate e le schiacciate con lo schiacciapatate. Aspettate che si raffreddino un pochino quindi disponete su un ripiano di lavoro la farina a fontanella, nel mezzo mettete la vostra purea di patate, aggiungete 4 uova, un cucchiaione colmo di zucchero, un cucchiaione di sugna o margarina, poi vi sbriciolate un cubo di lievito di birra ed impastate partendo dal centro verso la periferia in modo che la farina venga gradualmente assorbita dall'impasto.
La quantità di farina necessaria non è esattamente prevedibile in quanto dipende dal contenuto di acqua delle patate che avete usato e dalla grandezza delle uova. Tecnicamente diciamo: farina q.b., in effetti dovrete regolarvi in base alla consistenza dell'impasto, dovrà essere solido e manipolabile. Con l'impasto ottenuto arrotolate, sempre sul ripiano infarinato, dei cordoncini che taglierete a pezzi e dai quali potete ottenere diverse forme e grandezze (ciambelline, spirali e così via) nell'inventare le forme fate in modo tuttavia di non ottenere zeppole troppo grandi, difficili da cuocere bene: tenete conto del fatto che dovrete friggerle e quindi ottenere una buona cottura centrale prima che bruci la superficie esterna ... per questo si usa arrotolare i cordoncini!
Bene, le zeppole vanno ora coperte con un panno candido e lasciate lievitare per un paio d'ore.
Quando la lievitazione è completata scaldate sul fuoco in un pentolino a sponde alte o una friggitrice, l'olio da frittura e quando è ben bollente cominciate a cuocere le zeppole che staccherete delicatamente dal piano di lavoro, eventualmente con l'aiuto di una spatola. Sarà necessario girarle una volta sola nell'olio. A cottura ultimata, togliete, sgocciolate e ponete su carta assorbente: la zeppola va poi passata nello zucchero bianco semolato, le più piccole possono essere passate in un composto di zucchero e cacao, le ciambelle riuscite perfette possono essere decorate con crema pasticcera e ciliegina.
Potete usarle per colazione e merenda o mangiarle quando vi pare: sono favolose ancora calde!
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