Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

Giornata internazionale della poesia


Ricorre oggi, in questo insolito 21 marzo, la giornata internazionale della poesia: una giornata in quarantena, senza eventi e manifestazioni importanti, ma solo un passaparola virtuale tra appassionati. Coincide col giorno che segna ufficialmente l'apertura convenzionale della stagione primaverile ed apre il sipario su ogni simbolo di rinascita. Prosegue immutato il ciclo della vita con le sue fioriture ed i suoi sorrisi ed anche oggi ci rammenta che quell'ultimo acino del grappolo, quel varcare una soglia oltre la quale ogni pensiero svanisce, stemperandosi nella terra e nell'aria come polvere luminosa dileguata nel soffio dell'ultimo fiato, questo spegnersi, crudamente chiamato morire, è ancora un anello dello stesso ciclo vitale. Non si sgomenta la natura e continua ad amare con quella sua modulazione armoniosa, che soavemente apre spazi alla vita e li chiude sulla vana angoscia di chi è invece destinato a soccombere, come ogni altra creatura al suo tempo.

Per celebrare questa giornata oggi, vorrei invitare ci abbia voglia di farlo a scrivere anche pochi versi per la primavera, l'amore, la rinascita, la poesia stessa. Proverò a cominciare io naturalmente, anche se scrivere a tema non sempre è facile e non sempre riesce bene, ma... che ne dite di provarci? Scriviamo insieme una poesia  scriviamo ciascuno la propria, che sia uno sgranarsi di emozioni, che sia un canto intimo e corale al tempo stesso e che nutra speranza e compianto. Ecco la mia:

 POESIA DELLA POESIA

Ricordi compagna
lo sguardo acceso e lucente
della tua fioritura,
al tempo degli inganni?
E quell'eroica furia: 
una piena sbocciata
nelle grida al vento.

Ricordi? Tu ricordi
i colori delle strade,
la polvere,
le pareti di roccia,
le salite a strapiombo
fino all'orizzonte aperto.
Fino a respirare il mare.

Respira, respira ancora,
piano, sommessamente:
io ascolto e so che
bruciano ora
cento primavere,
perché una vita sola
non  è mai abbastanza.

Se volete cimentarvi, aspetto le vostre.

Commenti

  1. Una gran bella poesia, complimenti.
    Buona serata.

    RispondiElimina
  2. La primavera arriva altera
    e non si cura degli affanni
    dell'uomo che ha paura.
    Prima di andare via chiederà
    all'estate di pulire bene le scorie
    lasciate da virus immondi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Gus: sarà pigra questa primavera? Non potrebbe provvedere lei alla pulizia de virus? Mah, speriamo bene. Buona domenica.

      Elimina
  3. Cara Sfinge, vorrei dire che questa bella poesia ci aiuti tutti, per sperare!!!
    Ciao e buona fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso 

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La speranza non può spegnersi Tomaso, grazie e buona domenica anche a te.

      Elimina
  4. La tua poesia è molto bella, brava Sfinge.
    Ti posto una mia filastrocchina postata nel 2017.

    “Primavera che mi guardi da lassù
    fra i tuoi raggi qualche goccia cade giù
    sono gocce che profumano di sole
    sono gocce che dissetano le viole
    qualche stelo e fiorellino spunta già
    sopra i prati e nelle aiuole di città”.

    È una piccola cosa.
    Buona domenica.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Sinforosa: molto tenera la tua filastrocca, complimenti. Buona domenica anche a te.

      Elimina

  5. ¡Esperamos realmente disfrutarlo!

    RispondiElimina

Posta un commento

Allora? Vuoi dirmi che ne pensi?

Grazie per ogni contributo, tieni solo presente che:

* I commenti non inerenti l'argomento del post verranno considerati messaggi personali e privati.
** I commenti contenenti link verranno considerati spam.
*** I commenti contenenti insulti, volgarità e/o attacchi personali a chiunque, non verranno affatto considerati.

I tre generi di commenti sopra elencati non saranno pubblicati o, se erroneamente pubblicati, verranno rimossi appena possibile.

Grazie a tutti per la lettura ed il tempo dedicato al post.
Grazie a quelli che lasceranno una traccia del loro pensiero.

Potrebbero interessarti anche:

Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!

L'antica saggezza dei proverbi: "O munn è comm un so fà 'ncapa"

L’ombra di Peter Pan

Storia dell'intramontabile camicia di forza ... ovvero: ammissibilità della contenzione fisica in psichiatria?

"Ire piro e nun facive pere, mò ca si santo che miracule vuò fa'?". Un proverbio antico.