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Se questo è un otto marzo delle donne

Oggi le donne, quelle qualunque, hanno lavorato: una corsa al supermercato aperto la domenica, perché qualcosa manca sempre in casa e non te ne eri accorta e poi alcune ore ai fornelli perché è domenica: ci siamo tutti a tavola e desideriamo goderci al meglio il momento di convivialità. Poi rigovernare e magari qualche altra faccenda in giro da sbrigare. Sarà pur vero che Dio al settimo giorno si riposò, ma probabilmente lui era maschio: suo figlio di certo lo era e del resto a quei tempi nessuno avrebbe dato ascolto ad una donna. Non che di questi tempi ce la passiamo tanto meglio: per dire, ad oggi 15 vittime di femminicidio nel 2020.

Poi diciamoci la verità: se Dio fosse donna col cavolo che riuscirebbe a farsi gli affari suoi ed a rispettare l'aurea regola del libero arbitrio umano: se Dio fosse donna non le permetterebbe mica tutte queste guerre e queste stragi di bambini innocenti! Trovatela voi, se siete capaci, una donna che si faccia i fatti suoi anche solo se non alzate la tavoletta del w.c. Appunto dicevo...

Passa in sordina oggi la storica ricorrenza dell'otto marzo: presi come siamo dai dati allarmanti che riguardano la diffusione dell'epidemia. le Regioni del Nord Italia chiuse, quella sottile ambascia del familiare lontano, il figlio, il fratello, il marito e magari da anni, quel piccolo nodo in fondo al cuore che pare diventare più piccolo col tempo solo perché si stringe, ma non si scioglie mai. Oggi non si festeggia: anche il cielo è cupo e coperto: oggi si lavora, come ogni giorno per ogni donna ed è festa se nessuno sente il bisogno di rimbrottare, insultare o anche far di peggio, giusto per mantenere alto il vessillo della propria virilità, solitamente traballante in questi casi.

Care amiche, andrà tutto bene: tenete a mente che non è amore se non c'è rispetto e che nessuno vi rispetta se non siete voi le prime a rispettarvi. Buon otto marzo a tutte.

Commenti

  1. Dio? In principio era il Verbo.......
    Non né maschio, né femmina. E' qualcosa che l'intelligenza dell'uomo non può raggiungere. Nessuno l'ha mai visto, anche se Cristo disse che "chi vede me vede dio", ma il significato di queste parole non sono nemmeno alla nostra portata. Per riconoscerci come figli aspetta un sì dato in piena libertà. Che vuoi che sia qualche catastrofe terrene di fronte alla felicità eterna, anche se questo, cioè concetto di eternità e felicità non sono alla nostra portata.
    Per il resto sono d'accordo con te. Il maschio "stronzo" non dovrebbe cavarsela dando alla femmina un giorno di festa, che non rispetta nemmeno, vedi femminicidi.

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    1. Quella su Dio e la sua sessualizzazione era una battuta (spero non blasfema) innocente, tanto per fare una battuta ed alleggerire il momento: la vita non è facile e lo è meno di questi tempi e non lo è mai stata per una donna. Grazie del tuo contributo Gus. Buona serata.

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    2. Il problema che parecchie femmine vivono con lo scopo di piacere ai maschi che hanno inventato il lato B e il lato A e il chirurgo
      estetico gonfia seni e culi. Beate le donne che cercano un uomo che sappia amarle per quello che hanno dentro.

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    3. Gus... purtroppo le donne subiscono la cultura dominante, che è quella patriarcale e maschilista per inciso, e molte se ne lasciano condizionare e/o plagiare al punto da diventare le peggiori nemiche di se stesse e di altre donne. La donna brutta o sciatta subisce uno stigma sociale: la donna, in quanto oggetto di desiderio sessuale (e solo quello) DEVE essere giovane, piacente ed attraente, dolce, "educata" che nello specifico significa sottomessa. Questo spiega o quanto meno contribuisce ad interpretare, l'aumento delle patologie alimentari, le depressioni della menopausa e del post parto e tanto altro cme la follia di farsi impiantare protesi quando non si ha un cancro. Quanto al piacere agli altri invece, non so: la specie umana è sociale, di branco se vogliamo e tutti noi abbiamo bisogno di qualche convalida sociale, in misura diversa certo a seconda della struttura del carattere, ma chi più chi meno, la convalida la desideriamo tutti. Piacere all'altro sesso poi è importante per i giovani e credo valga anche per gli uomini sebbene in misura diversa. Il desiderio di piacere in sé non lo giudico, ma lo compatisco se non sovrastato da valori più basilari, come ad esempio piacere a se stessi...

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    4. Il piacere a se stessi è giusto, vivere per piacere a un altro è sciocco.
      Capisco il problema dello Stigma e la realtà della cultura dominante.
      Sono giustificazioni convincenti.

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  2. Cara Sfinge, molte volte proviamo a valutare la donna, ma spesso credo che non è abbastanza, la donna oggi è più che donna , è una cosa che non si potrà mai sostituire, dunque diamo il vero valore alla donna che merita tutto.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-) 
    Tomaso 

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    1. Grazie Tomaso: sei molto gentile come sempre. Un caro saluto anche a te.

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  3. Purtroppo la strada è ancora lunga, troppe disuguaglianze esistono ancora nel mondo.
    Saluti a presto.

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    1. Infatti la strada è lunga, ma l'importante è tracciare la direzione.

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  4. Un post molto bello, soprattutto rimarchiamo sempre e con forza che una donna deve prima amare se stessa e così potrà pretendere ed ottenere di essere, giustamente, amata. Così come non mi sembra retorico ricordare che è indispensabile che il rispetto, la solidarietà, deve innanzitutto trasmettersi da donna in donna; per esempio, ieri mi ha fatto molto piacere ricevere gli auguri più da parte di altre donne che dagli uomini stesso. (anche se da una parte è abbastanza triste, eh xD, dipende dai punti di vista)

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    1. Io credo sia sempre bello quando le donne riescono ad essere solidali tra loro. Grazie Paola: anche a me è piaciuto il tuo blog ed infatti ti ho inserita nel mio elenco lettura. A presto quindi.

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