Le dimissioni di papa Ratzinger

11/02/2013

Oggi tutti i giornali hanno dato notizia delle "dimissioni" di papa Benedetto XVI (Ratzinger) e la cosa è sicuramente inusuale. Può dimettersi un papa? Sì, il papa può "abdicare". 
Questa possibilità è ammessa dalla dottrina canonica già dal 1200: motivi validi erano ritenuti l'età avanzata e la malattia.
 Fatto sta che prima di  Ratzinger, per risalire ad un papa che abbia abdicato, dobbiamo ricordarci di Celestino V, ovvero Pietro da Morrone, padre benedettino eremita, eletto al seggio papale nel conclave del 5 luglio 1294, dopo circa due anni di vacanza di esso, a causa dei conflitti politici e di potere tra i cardinali dell'epoca. Celestino si dimise il 13 dicembre dello stesso anno, dopo essere stato considerato "papa angelico", ma poi in realtà "manovrato" dai vari prelati e politici del tempo.
Celestino V è probabilmente l'anima collocata da Dante Alighieri nell'Antiferno, ove sono  le anime degli "ignavi", coloro "che visser senza 'nfamia e senza lodo" . 
Alighieri, certo, aveva motivo di serbare rancore a Celestino V ed  additarlo come colui "che fece per  viltade il gran rifiuto" giacché a Celestino V successe Bonifacio VIII.
Non tutti condividono questa interpretazione di Dante.
Si tratta di un evento assolutamente eccezionale del quale in effetti non si riconoscono le motivazioni: benché Ratzinger sia effettivamente molto anziano e malato (soffre di fibrillazione atriale cronica e di problemi articolari) non sembra, secondo diversi commentatori, che sia questo il motivo profondo della sua decisione.
Papa Wojtyla, che pure è giunto al termine della sua vita e del suo pontificato in situazioni di salute molto difficili, sembra sostenesse che "dalla croce non si scende".

L'annuncio delle dimissioni è stato dato oggi ai cardinali riuniti in concistoro e le dimissioni avranno effetto a partire dal prossimo 28 febbraio. 
Successivamente, dopo 10 giorni, vi sarà il conclave per l'elezione del nuovo papa.