Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

La memoria del vento (poesia)




Ancora oggi: buona domenica!
Aspettando la primavera, affrontiamo il vento ed il cielo grigio: chi è andato in letargo dovrà svegliarsi e mettersi in movimento. 
Oggi si vota e le urne sono aperte già da un quarto d'ora. 
Ci vestiremo da esquimesi e ci faremo coraggio: il vento spazza e pulisce, il vento è sempre foriero di un cambiamento, forse invocato nei nostri sogni.
Dedico al vento ed a chi lo affronta la mia poesia di oggi:


Perché parli del vento,
 saltimbanco dei miei sogni,

poiché il vento
disperde le parole
e tu le scorderai.
Perché raccogli
 briciole di stelle,
come lacrime gelate
 perdute tra le onde
e poi  vaneggi
nel brusio dei pensieri.
Perché
il tuo rannicchiarti muto,
 perché non essere
natura e firmamento?
Perché ami l’immenso
che tradisce
il tuo essere solo,
lo prende,
lo disperde
e lo dimentica. 



Commenti

Potrebbero interessarti anche:

"Ire piro e nun facive pere, mò ca si santo che miracule vuò fa'?". Un proverbio antico.

Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati

Il volo del gabbiano

L'antica saggezza dei proverbi: "O munn è comm un so fà 'ncapa"

Il cielo stellato (poesia)