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Schulz contro Berlusconi

Ieri si è discusso molto della affermazione di Mario Monti in merito allo scarso gradimento da parte del premier tedesco Angela Merkel per un governo guidato da Bersani in Italia.
Le illazioni di Monti sono state infatti precipitosamente smentite dal primo ministro tedesco, che, come vogliono le buone norme di educazione e di diplomazia,  si astiene dall'esprimere opinioni che potrebbero figurare come indebite ingerenze nella politica interna dello stato italiano.
Oggi invece, senza mezzi termini e senza timore di smentite, si esprime con chiarezza il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz, socialdemocratico tedesco, ma non parla di Bersani: parla di Berlusconi. 

Volendo  scherzarci un poco su (giusto per non chiuderci sotto una pesante cappa di serietà ad ogni costo) potremmo dire che non sappiamo se interpretare l'intervento di Schulz come una preghiera o come uno scongiuro.
Fatto sta che il presidente del parlamento europeo si augura caldamente che gli italiani non abbiano a rieleggere Berlusconi  (della serie: fate pure ciò che volete, non vogliamo interferire, ma Berlusconi no! Per favore!).

Scherzi a parte, le parole di Schulz sono state:
"La gestione irresponsabile del governo e le scappatelle personali (...) hanno già portato l'Italia ad avvitarsi su se stessa (...) alle prossime elezioni si tratterà anche di non giocarsi quella fiducia che il paese si è conquistato attraverso Mario Monti".

Mah, che dire? Vedremo di che pasta è questo popolo italiano, non manca molto.

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