Diritto di famiglia italiano da modificare: i figli devono poter ereditare il cognome materno
La Corte Europea dei diritti umani bacchetta l'Italia accogliendo il ricorso di una coppia di coniugi milanesi cui non era stato riconosciuto in Italia il diritto di registrare la figlia con il cognome della madre, piuttosto che con quello del padre.
I due non si sono arresi e sono arrivati fino a Strasburgo dove hanno vinto la loro causa.
La sentenza sarà effettiva tra 3 mesi ed i giudici della Corte Europea forniscono linee di indirizzo intese ad ottenere modifiche della legge italiana, in quanto l'attuale normativa viola i diritti legati al rispetto delle scelte che ciascuno può operare nella propria sfera privata ed alla non discriminazione del ruolo femminile all'interno della famiglia.
La coppia, Alessandra Cusan e Luigi Fazzo, ha sollevato il caso per la propria figlia nata nel 1999 e sono quattro anni che lotta per vedersi riconosciuto il proprio diritto.
La legge italiana al massimo prevede che possa essere aggiunto il cognome materno a quello paterno, ma questo non è stato considerato adeguato dalla Corte Europea che ritiene invece necessario un cambiamento della normativa in Italia, in quanto la legislazione attuale non assicura parità di trattamento fra i coniugi.
I due non si sono arresi e sono arrivati fino a Strasburgo dove hanno vinto la loro causa.
La sentenza sarà effettiva tra 3 mesi ed i giudici della Corte Europea forniscono linee di indirizzo intese ad ottenere modifiche della legge italiana, in quanto l'attuale normativa viola i diritti legati al rispetto delle scelte che ciascuno può operare nella propria sfera privata ed alla non discriminazione del ruolo femminile all'interno della famiglia.
La coppia, Alessandra Cusan e Luigi Fazzo, ha sollevato il caso per la propria figlia nata nel 1999 e sono quattro anni che lotta per vedersi riconosciuto il proprio diritto.
La legge italiana al massimo prevede che possa essere aggiunto il cognome materno a quello paterno, ma questo non è stato considerato adeguato dalla Corte Europea che ritiene invece necessario un cambiamento della normativa in Italia, in quanto la legislazione attuale non assicura parità di trattamento fra i coniugi.
Commenti
Posta un commento
Allora? Vuoi dirmi che ne pensi?
Grazie per ogni contributo, tieni solo presente che:
* I commenti non inerenti l'argomento del post verranno considerati messaggi personali e privati.
** I commenti contenenti link verranno considerati spam.
*** I commenti contenenti insulti, volgarità e/o attacchi personali a chiunque, non verranno affatto considerati.
I tre generi di commenti sopra elencati non saranno pubblicati o, se erroneamente pubblicati, verranno rimossi appena possibile.
Grazie a tutti per la lettura ed il tempo dedicato al post.
Grazie a quelli che lasceranno una traccia del loro pensiero.