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Effetto Renzi: fuori due! Dopo Fassina, Cuperlo

Segretario nazionale del PD dal 15 dicembre, nel giro di un mese Matteo Renzi ne ha già fatti fuori due con tranquilla e noncurante disinvoltura. State sereni: non si tratta di una epurazione, la gente si dimette spontaneamente! Così Fassina e così Cuperlo: è che proprio c'è qualcosa che sembra disturbare non tanto e non soltanto nei contenuti del "rinnovamento" di marca renziana, quanto nella modalità comunicativa adottata dal nuovo segretario ...
Lui  è convinto di non essere un "grigio burocrate" e gli piace scherzare, né potrebbe rinunciarvi: questo è parte della sua immagine mediatica, più giovanilista che propriamente giovane, ma sempre con la faccia del bravo ragazzo deciso, sicuro e sbrigativo. Lui usa un linguaggio strettamente aderente alla concretezza e comprensibile, diciamo ad effetto, se così possiamo esprimerci anche per il pubblico meno acculturato e lui sa sempre cosa si deve fare e cosa devono fare gli altri.

Mi pare di avere sentito dire a Cuperlo (appena dimessosi dalla carica di presidente del PD) che dirigere è cosa diversa dal comandare e mi pare anche che Fassina abbia tacciato Renzi di gestione padronale,  prima di rinunciare alla carica di viceministro dell'economia,  ma non alla sua idea di dignità di uomo politico ed al rispetto che probabilmente ritiene sia a questo dovuto ....
Una ragione più che propriamente politica, ideologica e filosofica, potremmo dire ...
Ansioso di "rimboccarsi le maniche"  suggerendo così l'immagine di una logica di tipo imprenditoriale, che si presume possa fare presa sull'Italia che lavora e produce, Renzi procede con l'idea che bisogna sbrigarsi, essere veloci,  fare e fare presto, ma il "che fare?" è l'interrogativo di una cultura che ben poco  o per nulla gli appartiene, sicché tira dritto, pazienza se perde qualche pezzo per strada!
D'altro canto lui non si interessa delle sedie e delle poltrone, tant'è che la sedia di presidente l'aveva offerta proprio a Cuperlo e fa sapere a Letta che non se la vuole riprendere indietro: decidessero pure gli altri chi ci vogliono mettere in quel posto!
Dalla lettura dei fatti le persone meno interessate alle sedie sembrano al momento Cuperlo e Fassina, ma anche questa è una virtù: sapersi appropriare dei valori positivi degli avversari, sicché Renzi che non ha mai smesso di dar segni di insofferenza dai tempi della sua prima sconfitta alle primarie, oggi è disinteressato alle sedie (degli altri) giustamente del resto ...
Questa della semplicità e concretezza del linguaggio unitamente alla modalità espressiva diretta non è proprio una  specificità di Renzi: in realtà questo sistema di costruzione  e cura della immagine mediatica nasce con Berlusconi e si perfeziona con Grillo. Il rottamatore la raccoglie come pezzo di ricambio in buono stato e ricicla, non senza successo, ne va dato atto: sarà la nuova moda della comunicazione nella politica ...
Gli italiani si appassionano  al teatrino della politica meglio che a Beautiful e cominciano a fare il tifo (che a tempo debito si traduce in voti): non chiedetemi il mio parere, non amo le soap opera ... ma certo Renzi come presentatore televisivo, avrebbe oscurato la fama di Pippo Baudo ...

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